Il rapido cambiamento climatico rappresenta una grave minaccia per l’umanità. Il Comitato per la Crisi Climatica presso il Presidio dell’Accademia delle Scienze Polacca è guidato dal prof. Szymon Malinowski dell’Istituto di Geofisica dell’Università di Varsavia. Il Comitato ha sostituito il Gruppo consultivo sulla crisi climatica (attivo dal 2020 al 2022). Il gruppo comprende 26 esperti provenienti da diversi campi della conoscenza (tra cui architetti, ingegneri, psicologi, economisti, chimici, biologi, virologi, scienziati della cultura).
Che cosa è il Comitato per la Crisi Climatica?
Il Comitato per la Crisi Climatica è stato istituito il 4 luglio 2023. Il Comitato è composto da 26 esperti che rappresentano diversi settori della scienza. Il cambiamento climatico è considerato uno dei problemi più pericolosi per il mondo di oggi. Gli scienziati terranno informata la società non solo sui rischi, ma anche sulle soluzioni per ridurre, tra l’altro, le emissioni di gas serra. Tutte le informazioni pubblicate saranno verificate e affidabili. Questo è un modo per combattere le fake news che invadono il web. Dal 2020 al 2022 presso l’Accademia delle Scienze polacca era attivo il Gruppo consultivo sulla crisi climatica, che ha cessato la sua attività poco più di un anno fa. Il precedente organismo si concentrava sulla neutralità climatica della Polonia. Il compito principale dei membri di questo gruppo era quello di redigere raccomandazioni che consentano di raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia, la collaborazione con la società non è stata sufficiente. Su Internet sono apparsi molti contenuti falsi, che hanno ingannato i lettori e persino provocato paura e panico.
Principali compiti del Comitato per la Crisi Climatica
Il Comitato per la Crisi Climatica è composto da 26 ricercatori accademici che rappresentano diversi settori scientifici. Grazie a ciò è possibile adottare un approccio globale al problema e di sviluppare soluzioni non ovvie. I membri del gruppo si completano a vicenda per aumentare l’efficacia della lotta al cambiamento climatico. Gli obiettivi del gruppo comprendono:
- Fornire alla società informazioni confermate relative alla crisi climatica che si aggrava. Una delle questioni prioritarie è la riduzione delle emissioni di gas serra in Polonia. Grazie a ciò si ridurranno le fake news con contenuti obsoleti o falsi. Basta un dispositivo con l’accesso all’internet per consultare in qualsiasi momento pubblicazioni verificate.
- Un altro compito importante è quello di fornire le conoscenze sull’adattamento ai cambiamenti climatici. I fenomeni meteorologici problematici (ad esempio siccità, forti precipitazioni, caldo prolungato, tornado, uragani) non solo riducono il comfort di vita, ma comportano anche grandi perdite per molti settori dell’economia. Il processo di adattamento richiede un approccio personalizzato, poiché nel nostro paese ci sono aree particolarmente vulnerabili.
- Negli obiettivi del Comitato per la Crisi Climatica possiamo includere anche lo sviluppo di raccomandazioni per una politica climatica. Il comitato è composto da scienziati e ricercatori che lavorano insieme per sviluppare raccomandazioni di adattamento e mitigazione. Tutte le raccomandazioni vengono redatte in base alle conoscenze più recenti. Esse riguardano attività a livello delle autonomie locali e governativo.
- Gli esperti collaborano con la società e quindi sono aperti alle iniziative legate alla protezione del clima ed al processo di adattamento. I membri del comitato garantiscono un supporto sostanziale.
- Un altro compito del comitato è quello di pubblicare regolarmente comunicazioni che consentano alla società di comprendere meglio i progressivi cambiamenti climatici (cause ed effetti). Una presentazione dettagliata delle questioni chiave aumenterà la consapevolezza della crisi climatica e dei modi per contrastare le minacce.
- I membri del Comitato per la Crisi Climatica incontreranno periodicamente i rappresentanti delle autorità di autonomia locale, delle istituzioni pubbliche, del governo. Gli specialisti hanno il diritto di partecipare a consultazioni, dibattiti pubblici e processi legislativi sulle questioni climatiche.
