FISCALITÀ

White list 2020. Nuovi obblighi e responsabilità per gli imprenditori

L’iscrizione alla “White list” messa a disposizione degli imprenditori dal 1° settembre 2019, con il nuovo anno diventa obbligatoria per molte aziende. L’elenco contiene informazioni utili specifiche sugli imprenditori in possesso di partita IVA nonché i numeri di conto corrente delle imprese.

Dal 1° gennaio 2020, effettuare un pagamento risultante da una fattura emessa da un contribuente IVA attivo (relativamente a una transazione per un importo superiore a 15.000 PLN) a un conto diverso da quello indicato nella “lista bianca” espone il contribuente a conseguenze fiscali negative, quali:

– impossibilità di includere le spese come costi deducibili dalle tasse (o la necessità di aumentare le entrate in IRPEF/IRES),

– responsabilità solidale in materia di IVA.

Gli effetti fiscali negativi possono essere esclusi notificando al responsabile competente dell’Agenzia delle Entrate di effettuare un pagamento su un conto diverso da quello contenuto nella “lista” entro 3 giorni dall’esecuzione di tale pagamento. La suddetta notifica dovrebbe essere effettuata sul modulo ZAW-NR.

Come indicato dal Ministero delle finanze, i pagamenti effettuati sul conto bancario dell’ufficiale giudiziario o dell’autorità di controllo, nonché effettuati dai liquidatori assicurativi di sinistri di terzi, sono esentati dall’obbligo di verificare la white list. Inoltre, il regolamento dei conti tramite carte di pagamento o tramite i sistemi PayPlay, PayU o DotPay non è da considerarsi “pagamento effettuato tramite trasferimento”, per cui anche in questo tipo di transazioni il contribuente non è tenuto a verificare su quale conto siano stati trasferiti i suoi fondi.

Gli imprenditori dovrebbero anche notare che nel caso di detrazioni reciproche di crediti, nel calcolare il limite di 15.000 PLN, che impone l’obbligo di effettuare un pagamento non in contanti, dovrebbe essere assunto l’intero valore del credito, non l’importo rimanente dopo la detrazione.

In caso di pagamento a un contraente estero a titolo di WNT, importazione di servizi o importazione di merci in una situazione in cui tale contraente non utilizza il numero NIP polacco per una determinata transazione, non si applicano nemmeno le disposizioni relative ai pagamenti delle fatture incluse nell“Elenco”. 

Va inoltre ricordato che quando si effettuano versamenti di anticipi o pagamenti a rate il limite di 15.000 PLN si applica all’intero pagamento e non alla singola transazione. Pertanto, anche se la rata o gli anticipi sono concordati con il fornitore del bene o del servizio, il metodo di pagamento dovrebbe dipendere dall’importo della somma totale delle transazioni (importi lordi).

Autrice: Katarzyna Szkałuba, capo contabile, Bosetti Global Consulting

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