Un volo con l’aliante è come essere sospesi in aria nel mezzo di una bolla di sapone; guardando le colline, i prati e gli edifici attraverso una delicata e sottile superficie. Scivolando sopra calde onde con una sensazione di assoluta libertà. Come controllare un velivolo privo di motore ed essere sorretto dalle nuvole? Questo lo sa bene Fabrizio Bosetti, per il quale l’aliante è diventato una vera passione di vita.
Volare era il suo sogno fino dalla tenera età tanto che avrebbe voluto andare alla scuola dell’aereonautica militare, ma i genitori, preoccupati per la sua sicurezza, non erano molto entusiasti dell’idea, Così ho iniziato a studiare economia – ci dice Fabrizio con una certa aria di sfida. Tuttavia, la passione di volare lo attraeva sempre. Ha provato la sensazione del salto col paracadute ma senza entusiasmo, così è tornato alla sua vera passione, volare, per sentirsi tutt’uno con lambientte in un volo a planare.
Bisogna avere carattere
Alcuni sostengono che sognare ad occhi aperti nel mondo degli affari è rischioso. L’uomo d’affari modello dovrebbe essere quindi un realista con i piedi ben piantati per terra, e prendere decisioni basate su fatti e cifre. Ma siamo sicuri che questo basti? Se si guarda con attenzione in cosa consiste la gestione di un azienda, si capisce che occorre avere qualcosa in più. Bisogna avere una visione generale delle situazioni e una coerenza di ferro, e questo non si impara necessariamente dietro quattro mura, ma sviluppando delle passioni che vadano ben oltre.
Fabrizio Bosetti conferma che volare con l’aliante contribuisce in maniera notevole a modellare il proprio carattere. Da un lato la possibilità di essere in contatto diretto con la natura, ammirando le meraviglie del mondo dal volo d’uccello, danzando tra le nuvole, il sole e le correnti. Dall’altro lato, quello che il volo a vela richiede una fondata conoscenza delle leggi della fisica e del multitasking. Il pilota deve, allo stesso tempo, osservare ciò che sta accadendo sul terreno, percepire il soffio del vento e avere il totale controllo del mezzo in ogni situazione. Mantenere sangue freddo in caso di emergenza, come ad esempio quando si rompe il verricello che aiuta l’aliante a decollare ed è una fase delicata del volo, o più ironicamente, aggiunge Fabrizio Bosetti, la famiglia quando si lamenta perché si torna tardi a casa. L’aliante richiede attenzione, dedizione, tempo e cura. Tuttavia si ha un notevole ritorno di questo investimento! Sono ottime non solamente le sensazioni che si provano durante il volo come il senso di assoluta libertà, ma anche le amicizie che si stringono fra piloti d’aliante, la comunità che si sviluppa intorno e eccellente. dal lavoro di preparazione dell’aliante, alla riparazione o altro comporti la passione comune si svolge l’uno affianco all’altro e di questo ne beneficiano anche la cittadina ospitante, con incontri e piccole manifestazioni.
Gli appassionati locali
La Comunità è particolarmente importante per l’Associazione Aviazione di Świebodzice. É lì che si può incontrare Fabrizio Bosetti quando gli impegni lo permettono. Fortunatamente, l’aeroporto è molto vicino alla WSSE (Wałbrzyska Specjalna Strefa Ekonomiczna), e la distanza del percorso per raggiungere Wroclaw non è un problema. La Società opera secondo il principio di associazione, ed è una vera e propria comunità, un luogo di incontro per le persone che amano trascorrere il tempo in aria. Vige un’atmosfera camerale e accogliente creata da persone che non temono l’ impegno e lo sforzo fisico. – Ognuno di noi ha maturato la propria esperienza nei locali aeroclub e su questa base sapevamo come doveva essere il nostro, “posto ideale”. Di fatto non siamo un Aero Club. Non possediamo grandi strutture e burocrazia. Abbiamo invece una grande passione, apertura mentale e la volontà di lavorare ber un bene collettivo. Il volare con aliante è per noi prima di tutto, un modo di stare insieme e di essere – ci dice Fabrizio.
Il volo a vela come hobby e non come una professione, non interferisce assolutamente nello sviluppo dell’Associazione. È stato costruito un hangar per gli aerei, si è stretto una collaborazione con i Vigili del Fuoco, che utilizzano all’occorrenza l’aeroporto, si è stretto una buona collaborazione con gli enti locali e con gli stessi cittadini. Gli abitanti di Świebodzice e non solo, spesso visitano questo luogo, durante i picnic di famiglia per ammirare gli spettacoli di acrobazia che effettuiamo durante le pratiche di volo con l’aliante. Tutti possono provare queste sensazioni, farsi un giro sull’aliante, un modo per provare, originale e di moda, sono le carte regalo che si trovano nelle agenzie specializzate. Per i più ambiziosi l’associazione organizza anche corsi teorici e pratici. Si possono fare i primi passi di volo, di pilotaggio degli alianti o cimentasi col paracadutismo.
Le lezioni di volo si svolgono su alianti biposto, sempre con la presenza di istruttori. Sul modello Puchacz o Bocian si impara come volare in linea retta, girare, entrare in spirale (c.d. cavatappi) ma anche come comportarsi in situazioni di emergenza.
Chiunque assapori la sensazione del primo volo e venga “contaminato” dal “bacillo” sa che qui l’emozione e l’adrenalina si mescolano alla “degustazione” del mondo e alla gioia. Si materializzano le parole cantate da Domenico Modugno nella sua famosa canzone “Volare” – nel blu dipinto di blu, felici di stare lassù(…) E volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù. Una musica dolce suonava soltanto per noi…
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Ripasso di fisica, ovvero i 10 fatti riguardanti gli alianti
1. Gli alianti non hanno il un propulsore e salgono in aria mediante un altro aereo di traino oppure mediante un dispositivo a traino da terra detto – verricello.
2. Il volo dell’aliante è possibile grazie alla conversione dell’energia potenziale accumulata per effetto dell’altitudine raggiunta, in energia cinetica, ovvero la velocità. Così viene generata la forza di portanza sulle ali.
3. Gli alleati dei piloti di alianti sono le nubi cumuliformi, o nubi gonfie, sotto le quali si formano dei camini termici, in cui l’aria ascendente rende possibile il movimento dell’aliante. Il rintracciamento dei camini e il c.d. avvitamento è la chiave di tutto il divertimento. L’assenza in cielo di nubi cumuliformi viene definita come condizione “di piatta”, dove volare è un po’ più difficile.
4. Gli alianti sono uno dei velivoli i più sicuri in assoluto nel mondo! Volando, essi discendono dolcemente, si muovono in volo “planato”.
5. Per la costruzione degli alianti si utilizzano oggi materiali come le fibre di vetro o resine. Una volta si costruivano di legno e tela.
6. Il massimo di velocità raggiungibile con gli alianti è di 350 km / h.
7. Il volo singolo più lungo con un aliante può raggiungere anche i 2 000 km.
8. Il record mondiale raggiunto in termini di altezza durante il volo con aliante è di circa 15 km.
9. Il record in termini di tempo di permanenza in aria è stato stabilito negli anni 30 del secolo passato (XX°) ed è stato di 24 ore. In tempi più recenti si registrarono voli di durata persino di 3 giorni! Attualmente, allo scopo di tutelare meglio la sicurezza e la salute dei piloti, vi sono per legge delle restrizioni del tempo di permanenza in aria. Si consentono al massimo 10 ore giornaliere.
10. Volare con l’aliante non è solo uno sport maschile! Nella storia polacca dell’aviazione del volo a vela vi sono state onorate molte donne. L’onore più alto – la Medaglia Lilienthal è stata vinta da Pelagia Majewska e Adela Dankowska. La medaglia d’oro ai campionati del mondo di acrobazia di volo a vela nel 1999 è stata vinta da Małgorzata Margańska.
Vi consigliamo il filmato degli archivi cinematografici del 1952 intit. IL PRIMATO DI WANDA SZEMPLINSKA
