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Uomini (Donne) e motori, gioie e dolori

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Chi sono i conducenti più sicuri al mondo?

Durante le vacanze abbiamo l’occasione di viaggiare in auto più spesso del solito, anche all’estero su strade straniere. Di conseguenza, oltre ad ammirare nuovi paesaggi, ci imbattiamo nelle usanze dei conducenti di altri paesi. Questo tipo di situazione può essere spesso fonte di sorpresa e, in alcuni casi, di frustrazione. Secondo Worldmotors, ci sono oltre 1 miliardo di auto circolanti sulle strade di tutto il mondo. In questo articolo mostriamo come il comportamento al volante può riflettere il contesto culturale e lo stile di vita in un determinato paese, il genere e persino il tipo di personalità di chi sta al volante. Per evitare frustrazioni, vale la pena tenere in considerazione queste indicazioni e rispettare sempre il codice della strada.

Ad ogni paese le sue usanze

Indipendentemente dalle differenze tra i conducenti, le norme del codice stradale sono le stesse per tutti. A differire sono l’approccio verso le regole e le condizioni delle strade in un determinato paese, fattore essenziale per una guida sicura. 

l sito Just Tyres ha analizzato quali paesi sono i più sicuri per i conducenti. La Norvegia si classifica prima, seguita da: Svezia, Svizzera, Gran Bretagna, Danimarca. Stati Uniti, Romania e Bulgaria sono risultati i più pericolosi. Questo elenco si basa su dati concreti come il numero di vittime della strada. 

E per quanto riguarda l’opinione degli stessi conducenti? Il rapporto “Il barometro europeo della guida sicura” creato dalla fondazione francese Vinci Autoroutes dimostra che i polacchi sono molto critici verso se stessi e valutano le proprie competenze al volante peggiori rispetto ad altri paesi dell’UE. In questa classifica, gli svedesi sono considerati conducenti modello, mentre gli italiani, i greci e i polacchi l’anti-modello. 

I guidatori del sud dell’Europa, espressivi in ​​molti aspetti del loro stile di vita, sono visti come pittoreschi ed emotivi anche al volante, trattando le norme della strada come raccomandazioni anziché come obblighi. I conducenti polacchi, sebbene geograficamente distanti, hanno un approccio analogo al codice della strada, le cui regole, a loro avviso, possono essere piegate. Questa convinzione è profondamente condizionata dalla storia e dalla tradizione di resistenza allo Stato e alla legge.

Ormoni al volante

Si può facilmente notare che le donne si muovono con maggiore calma sulle strade, guidano in modo più prudente e obbediscono più di frequente al codice stradale. Queste caratteristiche hanno indotto a considerare le guidatrici meno intelligenti e dinamiche, ma siamo sicuri che siano conducenti peggiori? La predisposizione a guidare un’auto è una questione individuale, ma ci sono prove scientifiche a sostegno della tesi secondo cui le donne sarebbero guidatrici migliori degli uomini. Alcuni scienziati inglesi affermano che a causa dei livelli più elevati di estrogeni, che garantiscono un migliore funzionamento dei lobi frontali del cervello, le donne se la cavano meglio degli uomini nei test di memoria spaziale, concentrazione, attenzione multipla e conoscenza delle norme. Negli uomini, il testosterone è la causa della guida troppo veloce e di una maggiore probabilità di incidenti stradali.

Una ricerca del sito Confused.com, che si occupa di confrontare i prezzi delle assicurazioni, ha rilevato che le donne impiegano un po’ più di tempo per imparare a guidare, ma commettono meno infrazioni, hanno molte meno probabilità di avere incidenti e la loro assicurazione ha un costo inferiore. Secondo il sito, gli uomini hanno quasi quattro volte più probabilità di commettere delle infrazioni stradali rispetto alle donne.

Ad esempio, nel 2017 in Inghilterra e in Galles più di 585.000 conducenti hanno dovuto rispondere alla giustizia per aver infranto il codice stradale, il 79% dei quali erano uomini. Si è scoperto che gli uomini battono le donne cinque a uno per i reati di guida in stato di ebbrezza e due a uno per aver guidato senza assicurazione. 

Tuttavia, le emozioni sulla strada non sono estranee al gentil sesso. Secondo il resoconto della ricerca effettuata su richiesta del Consiglio nazionale per la sicurezza stradale, si scopre che quasi una donna su tre risponde in modo scurrile in caso di comportamento inappropriato, maleducato o illegale di un altro guidatore. Le donne gridano più spesso, mentre gli uomini esprimono la loro disapprovazione lampeggiando o usando il clacson.

Dimmi quale modello guidi e ti dirò chi sei

Jan-Erik Lönnqvist, professore di psicologia sociale all’Università di Helsinki, osservando il traffico stradale è giunto alla stessa conclusione di molti altri: i conducenti di Audi e BMW sembrano molto più inclini a non rispettare le regole, guidare in modo spericolato, passare con il semaforo rosso, ignorare il diritto di precedenza. Ciò confermerebbe i risultati di studi precedenti che dimostrano che i conducenti di auto più costose hanno maggiori probabilità di infrangere il codice stradale. Tuttavia, il professor Lönnqvist ha posto la domanda in modo diverso: potrebbe essere che questi particolari tipi di personalità tendano a infischiarsene della legge e siano inclini a guidare automobili che mettano in risalto uno status elevato? Il suo team ha condotto uno studio sui consumatori finlandesi, i quali hanno risposto a domande sulla propria auto, abitudini di consumo, reddito, ma anche sui tratti della propria personalità. Le risposte sono state analizzate utilizzando il modello Big Five, il modello più utilizzato per valutare i tratti della personalità in cinque aree chiave (apertura all’esperienza, coscienziosità, nevroticismo, estroversione, amicalità). Non vogliamo far preoccupare nessuno, ma le risposte sono state inequivocabili: uomini egocentrici, polemici, testardi, antipatici e privi di empatia hanno molte più probabilità di possedere un’auto di elevato status come Audi, BMW o Mercedes. Per fortuna, i ricercatori sono giunti anche a un’altra conclusione: le auto che indicano uno status elevato attraggono anche un altro tipo di personalità, cosiddetta “coscienziosa”. Le persone generalmente rispettate, ambiziose, affidabili e ben organizzate, che si prendono cura di se stesse e della propria salute e conducono con successo la loro vita professionale, cercano più di frequente auto di buona qualità e costose. Danno una maggiore importanza alla qualità garantita da questi marchi. 

È interessante notare che il rapporto tra personalità e auto più costose è stato riscontrato sia negli uomini che nelle donne. Questa regola, tuttavia, non si applica al collegamento tra tratti egocentrici e auto di status elevato. Questa correlazione sussiste solo per gli uomini.

Il professore Lönnqvist ha notato una tendenza positiva che sta cambiando il significato di “status symbol” e del bene di lusso. L’attenzione si sta spostando dai SUV costosi e ad alte emissioni alle auto elettriche, che sono molto più indicative del prestigio del guidatore.

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