FISCALITÀ

Split payment – in vigore da settembre

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Da novembre (attenzione sono cambiate le scadenze !) 2019 entrerà in vigore l’obbligo di applicare il meccanismo del pagamento il c.d. split payment in riferimento a beni e servizi che attualmente sono soggetti al meccanismo di inversione contabile. In aggiunta questo riguarderà anche le transazioni il cui oggetto sarà la componentistica e accessori per veicoli a motore, il carbone e prodotti a base di carbone, i macchinari e attrezzature elettriche, relative parti e accessori, nonché le apparecchiature elettriche e rispettivi accessori.

Informazioni aggiuntive da riportare in fattura
L’elemento di identificazione che imporrà l’applicazione obbligatoria del meccanismo dello split payment in relazione ad una determinata transazione sarà l’informazione pertinente riportata in fattura. La mancanza di questa indicazione comporterà l’imposizione di pesanti penalizzazioni. Le conseguenze del mancato adempimento verranno definite dalle relative prescrizioni in materia di IVA, IRPEF, IRPEG e dal codice penale tributario.
Il meccanismo obbligatorio dello split payment dovrebbe essere utilizzato nei rapporti commerciali esclusivamente in riferimento alle fatture il cui il valore lordo è superiore a 15 mila zł. e comprendenti le transazioni relative a beni o servizi enumerati nell’allegato n. 15 aggiunto alla normativa sull’IVA.

Dal progetto di legge risulta che verrebbero comprese dall’obbligo di applicazione dello split payment tra l’altro le seguenti tipologie di merci:
• il carbone,
• le barre d’acciaio,
• i tubi,
• l’argento, l’oro e il piombo,
• i computer,
• le telecamere,
• le batterie,
• i rifiuti di vetro,
• le materie prime secondarie,
• i servizi nell’ambito dei lavori di costruzione,
• i servizi di imbiancatura, tinteggiatura,
• i servizi vetrai

Possibilità di pagamento di altri dazi dal conto IVA
Il governo vorrebbe altresì, sia nel modello volontario che quello obbligatorio, che sia possibile dal conto IVA effettuare pagamenti non solo dell’imposta IVA – come già accade attualmente – ma anche di altri tributi, ovvero di imposte sul reddito, di accise, di dazi doganali e di contribuzioni per l’INPS.
Autore: Agnieszka Pelc, capo contabile presso la Bosetti Global Consulting

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