Lo sgravio è rivolto a tutti i contribuenti che conducono affari in Polonia e che sono soggetti all’imposta sul reddito e introducono nuovi prodotti nella loro azienda o migliorano versioni esistenti senza creare una nuova tecnologia.
In cosa consiste lo sgravio?
Le attività di ricerca e sviluppo sono attività creative che riguardano ricerca scientifica o lavoro di sviluppo, intraprese su base sistematica al fine di aumentare il bagaglio di conoscenza e utilizzare le conoscenze per creare nuove applicazioni;
Ricerca scientifica:
a) ricerche di base intese come lavori empirici o teorici volti principalmente ad acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e fatti osservabili senza alcuna applicazione commerciale diretta;
b) ricerca applicata intesa come lavoro finalizzato all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, finalizzato allo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi o all’introduzione di miglioramenti significativi degli stessi.
Lavoro di sviluppo – è un’attività che include l’acquisizione, l’unione, la formazione e l’uso di conoscenze e competenze attualmente disponibili, anche nel campo degli strumenti informatici o del software, per la pianificazione della produzione, nonché la progettazione e la creazione di prodotti modificati, migliorati o nuovi, processi o servizi, ad eccezione delle attività che comportano modifiche ordinarie e periodiche degli stessi, anche se tali modifiche costituiscono dei miglioramenti.
Per le attività di ricerca e sviluppo, gli imprenditori non hanno bisogno di laboratori speciali, specialisti o ricerche complesse.
Come usufruire degli sgravi?
Ai sensi dell’art. 18d comma 1 del CIT, il contribuente che realizza redditi diversi dai redditi da capitali detrae dalla base imponibile determinata ai sensi dell’art. 18, i costi fiscalmente deducibili sostenuti nell’attività di ricerca e sviluppo (qui di seguito denominati costi ammissibili). Quindi i costi già sostenuti per ottenere l’imposta possono costituire i costi ammissibili e ridurre il reddito imponibile.
Benefici:
Ø Limitazione dell’imposta pagata
Ø Possibilità di rettifica della dichiarazione dei redditi a ritroso – cinque anni – rimborso dell’imposta pagata in eccesso
Ø Gli imprenditori non sono obbligati a preparare e presentare dichiarazioni speciali, non devono richiedere l’autorizzazione per usufruire dello sgravio. Gli imprenditori che svolgono attività di ricerca e sviluppo in un determinato anno fiscale mostrano i costi nella dichiarazione fiscale annuale.
Ø Le registrazioni e la documentazione dei progetti di R&S non devono essere conservate in modo continuativo, ma preparate per le esigenze della dichiarazione dei redditi annuale.
Ø La durata del progetto di R&S e il suo risultato non influiscono sulla liquidazione dello sgravio fiscale.
Ø Non è necessario disporre nella struttura di un reparto di ricerca e sviluppo formale nonché introdurre in azienda la conoscenza dei progetti di gestione.
Ø Il principio base è la facilità di calcolare gli sgravi fiscali per ricerca e sviluppo. Di norma, i costi sono comunque sostenuti in base a principi generali e, inoltre, alcuni di essi come ammissibili sono nuovamente detratti al 100% dalla base imponibile.
Elenco di esempi di costi ammissibili:
Ø compensi derivanti da contratti di lavoro, lavoro prestato in base al contratto in conto lavorazione, rapporto di lavoro cooperativo e contributi previdenziali sostenuti a causa di tali retribuzioni (in parte finanziate dal datore di lavoro), a condizione che tali spese riguardino dipendenti impiegati per svolgere attività di ricerca e sviluppo,
Ø spese relative all’acquisto di materiali e materie prime per attività dirette di ricerca e sviluppo,
Ø le spese sostenute per l’acquisizione di pareri, perizie, consulenze o altri servizi equivalenti, ovvero i risultati di ricerche svolte su contratto da un’unità scientifica ai fini di attività di ricerca e sviluppo,
Ø le spese sostenute per l’utilizzo delle attrezzature scientifiche e di ricerca utilizzate nell’attività di ricerca e sviluppo dell’imprenditore,
Ø l’ammortamento su immobilizzazioni materiali e valori immateriali e legalmente utilizzati in attività di ricerca e sviluppo, effettuati in un determinato anno fiscale, classificati come costi fiscalmente deducibili (i costi ammissibili non sono, tuttavia, equivalenti agli ammortamenti per l’acquisto di autovetture e strutture, nonché edifici e locali di proprietà separate).
Autrice: Aleksandra Stokłosa
