FISCALITÀ

Riduzione dal 19% al 15% dell’imposta IRPEG per le piccole imprese

La riduzione dell’imposta sui redditi delle persone giuridiche è un ulteriore progetto del governo avente per scopo la tutela delle piccole imprese con fatturati annuali non eccedenti 1,2 mln di euro. Inoltre, il progetto conferisce maggiore “tenuta” del sistema fiscale. Le modifiche entreranno in vigore dal 01 gennaio 2017.

L’imposta IRPEG al 15% spetterebbe ai contribuenti che iniziano la loro attività fiscale a condizione di adempiere a determinate condizioni.
Nell’atto legislativo abbiamo proposto una serie di prescrizioni che dovrebbero conferire al sistema di imposizione fiscale sui redditi maggiore tenuta (…). E di conseguenza cerchiamo di attuare una strategia che semplifichi, vale a dire, in questo caso, che riduca la pressione fiscale sugli imprenditori, conferendo contemporaneamente maggiore “tenuta” al sistema mediante l’eliminazione di certe attuali lacune e buchi, di cui si avvantaggiavano alcuni operatori degli scambi commerciali – commentava il progetto il Ministro delle Finanze Paweł Szałamacha.

I punti cardinali della proposta:
– CONFERIMENTO DI MAGGIORE TENUTA AL SISTEMA FISCALE
l’obiettivo si raggiunge precisando l’interpretazione e limitando le lacune ancora presenti nelle prescrizioni che portavano in pratica all’evasione fiscale di alcuni redditi,
– LIMITAZIONE DI ALCUNE PREFERENZE nelle transazioni effettuate col fine di ottenere vantaggi fiscali,
– definizione più dettagliata delle casistiche in cui il reddito viene considerato come introito generato sul territorio polacco, e il contribuente è soggetto a un regime fiscale ridotto,
– applicazione di altre regole nella determinazione dei redditi generati dall’acquisizione di azioni della società in cambio a conferimenti in natura, ma non comprendente l’impresa stessa o un suo ramo organizzato. In questi casi sarà necessario rinunciare al valore nominale delle azioni ricevute assumendo il valore del contributo, indicato a contratto, ma tuttavia non inferiore al valore di mercato,
– modifica della definizione dei costi deducibili in caso di vendita di azioni della società incorporante o di nuova creazione,
– precisazione della condizione di esistenza di motivate ragioni economiche per poter usufruire della tassazione agevolata nel casi di fusione e scissione delle società – allargamento ai casi di transazioni chiamate “di scambio d’ azioni”,
– definizione più dettagliata della possibilità di esenzione dal pagamento dell’imposta alla fonte tra l’altro sugli interessi e canoni di licenza ricevuti dal destinatario, che è allo stesso tempo l’effettivo beneficiario.
Il Ministero prevede che il mancato afflusso di entrate a budget dello stato stimabili in circa 270 milioni di zł all’anno, verrà compensato da redditi aggiuntivi ricavati dal miglioramento di “tenuta” del sistema fiscale.
Le modifiche dovrebbero entrare in vigore al 1 ° gennaio 2017.

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