La strategia presentata dal governo polacco a metà dicembre 2020 presuppone, tra le varie misure:
– l’inizio della vaccinazione contro il COVID-19 nel primo trimestre del 2021;
– il vaccino contro il COVID-19 gratuito e volontario per adulti e bambini sopra i 12 anni di età;
– la vaccinazione contro il COVID-19, che sarà preceduta da un esame preliminare, con lo scopo di identificare possibili controindicazioni e ridurre il rischio di errori medici o reazioni avverse post-vaccinazione;
– l’assegnazione delle prime dosi (il cosiddetto stadio vaccinale 0) alle persone maggiormente a rischio di infezione;
I cosiddetti Gruppi zero includono i dipendenti del settore sanitario (inclusi i singoli professionisti), i dipendenti delle case di assistenza sociale e i dipendenti dei centri di assistenza sociale comunali, nonché il personale ausiliario e amministrativo delle strutture mediche, comprese le stazioni sanitarie ed epidemiologiche.
Nella prima fase, le vaccinazioni saranno offerte a: residenti di case di assistenza sociale, strutture di cura e assistenza o altri tipi di residenze socio-assistenziali, a persone over-60 iniziando dalle più anziane, ai rappresentanti delle forze d’ordine, tra cui i membri in servizio dell’esercito polacco e gli insegnanti.
Nella seconda fase sono previste vaccinazioni per persone di età superiore a 60 anni affette da malattie croniche che aumentano il rischio di COVID-19 grave (es. Malattie polmonari, diabete, cancro, obesità) o durante diagnosi e cure che richiedono contatti ripetuti o continui con strutture sanitarie.
I pazienti con tali patologie potranno contattare il proprio medico di base chiedendo il rilascio dell’impegnativa anche in forma elettronica indipendentemente dalla loro fascia di età.
Nella fase 3, il vaccino sarà somministrato agli imprenditori e ai dipendenti dei settori chiusi in base alla normativa sull’istituzione di restrizioni, ordinanze e divieti specifici in relazione al verificarsi dell’epidemia. In questa fase verranno vaccinati anche altri gruppi di adulti.
Le persone vaccinate potranno accedere ai servizi sanitari offerti dal servizio pubblico senza ulteriori test e non verranno conteggiate nei limiti nel computo delle restrizioni di sicurezza per ambienti molto affollati. Inoltre, il governo valuterà la possibilità di introdurre ulteriori misure di esenzione dalle norme di sicurezza per le persone vaccinate e di pubblicarle sotto forma di regolamento.
Il metodo di vaccinazione è stato anche menzionato in un documento del governo:
– i vaccini vengono somministrati per via intramuscolare, il programma di vaccinazione è di 2 dosi a 3-4 settimane di distanza a seconda del tipo di vaccino oppure una dose qualora l’EMA approvasse un vaccino a dose singola.
– la protezione completa si verifica 7 giorni dopo la somministrazione dell’ultima dose di vaccino.
Affinché il vaccino sia efficace, sono necessarie due dosi (per un vaccino a due dosi) o una dose quando verrà autorizzato un vaccino a dose singola.
È stato creato un nuovo sito web, gov.pl/szczepimysie che illustra la finalità e le modalità del Programma nazionale di vaccinazione. Presto verrà lanciata una linea di assistenza attiva 24 ore su 24 per chiarire i dubbi circa le vaccinazioni. Gli interessati potranno inoltrare le proprie domande chiamando il 989.
Il numero 22 62 62 989 sarà lanciato per le persone che telefonano dall’estero.
Fonte: https://www.gov.pl/web/szczepimysie/narodowy-program-szczepien-prasz-covid-19