Dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore l’emendamento noto come “Polish Deal”. Le modifiche si applicheranno a molte leggi, tra cui CIT, PIT, VAT [corrispondenti all’IRES, IRPEG, IVA] e altri decreti. Quindi, con l’inizio del nuovo anno, gli imprenditori faranno affari in una nuova realtà. Dal 2022 verranno introdotti una serie di nuovi metodi e norme per il calcolo delle imposte sul reddito e dei contributi previdenziali. Diamo quindi un’occhiata a cosa dovranno affrontare tra l’altro, gli imprenditori dal 1° gennaio.
Imposta minima
Il nuovo art. 24ca della legge sul CIT [corrispondente all’IRES] prevede un’imposta sul reddito minima del 10% della base imponibile, di cui destinatari sono i contribuenti CIT ed i gruppi soggetti al consolidamento fiscale, nonché gli imprenditori con una stabile organizzazione situata nel territorio della Polonia, i quali:
- subiscono perdite da fonti di reddito diverse delle plusvalenze
- hanno ottenuto una quota del reddito da fonti diverse delle plusvalenze in proventi diversi dalle plusvalenze in misura non superiore all’1%
Sono esenti dall’obbligo di versare l’imposta minima, tra cui i soggetti che iniziano l’attività nell’anno del suo avvio e per i successivi 2 anni consecutivi (ad eccezione di soggetti sorti a seguito di ristrutturazione). I soggetti di imprese finanziarie, tra cui banche, banche di credito cooperativo, assicurazioni e fondi di investimento aperti e contribuenti, i cui ricavi sono diminuiti del 30% rispetto al precedente anno fiscale. L’esenzione riguarderà anche le imprese che operano con una struttura organizzativa semplice, cioè quelle che non possiedono legami complessi, i loro soci o azionisti sono solo persone fisiche e la società non possiede azioni o quote di capitale di un’altra società.
L’imposta CIT minima sarà calcolata annualmente e versata sul conto dell’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, ovvero entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Introduzione di un contributo sanitario per i membri del consiglio di amministrazione
La remunerazione dei membri del consiglio di amministrazione, in base all’atto di nomina, sarà soggetta a un contributo sanitario obbligatorio del 9% e tale contributo non sarà deducibile dall’imposta sul reddito. Vale la pena di notare che saranno soggetti all’obbligo di pagare il contributo sanitario solo coloro adempienti funzioni sulla base di un incarico per il quale percepiscono una retribuzione.
Le persone che svolgono queste funzioni senza retribuzione non saranno coperte dall’assicurazione sanitaria obbligatoria.
Nuovo limite per i pagamenti in contanti
Secondo le nuove disposizioni dell’art. 19 della legge sugli imprenditori, l’effettuazione o la ricezione di pagamenti relativi all’attività d’impresa svolta, deve avvenire tramite pagamento bancario dell’imprenditore, in ogni caso quando:
- un altro imprenditore fa parte della transazione dalla quale risulta il pagamento
- e quando il valore una tantum della transazione, indipendentemente dal numero di pagamenti che ne derivano, supera 8.000 PLN o l’equivalente di tale importo, per cui le transazioni in valuta estera sono convertite in zloty in base al tasso di cambio medio delle valute estere, annunciato dalla Banca Nazionale Polacca l’ultimo giorno lavorativo precedente il giorno in cui si è effettuata la transazione.
Se i pagamenti superiori a tale importo non vengono effettuati tramite un conto corrente bancario o vengono effettuati su un conto diverso da quello pubblicato sulla cosiddetta “lista bianca”, allora, tali spese non potranno essere classificate come costi fiscali.
Ammortamento
A seguito dell’emendamento del “deal” polacco, gli immobili residenziali adibiti ad attività commerciali non oltre il 31 dicembre 2022, potranno includere tra i costi fiscalmente deducibili, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali che siano rispettivamente fabbricati residenziali o appartamenti. Inoltre, nel caso di società immobiliari, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali incluse nel gruppo 1 KŚT [Classificazione delle Immobilizzazioni Materiali] nell’anno d’imposta non potranno essere superiori a quelle effettuate conformemente alle disposizioni della legge fiscale.
CIT estone [corrispondente all’IRES estone]
Un forfait sui redditi delle società di capitali, la cosiddetta CIT estone potrebbe essere utilizzato dai contribuenti già nel 2021, ma a determinate condizioni. La modifica alla normativa fiscale in materia introduce ulteriori semplificazioni a partire dal 2022, quali:
- Il catalogo dei contribuenti autorizzati ad applicare la CIT estone viene esteso per includere le società di persone come una società in accomandita o una società in accomandita per azioni
- eliminazione del limite massimo per i ricavi di 100 milioni di PLN
- eliminazione dell’obbligo di sostenere spese di investimento
- riduzione dell’aliquota CIT al 10% per i piccoli contribuenti e al 20% per gli altri.
Nuovo forfait per l’utilizzo delle auto aziendali
Dal 1° gennaio cambierà il forfait e la modalità di classificazione delle auto aziendali per uso privato. Fondamentale sarà soprattutto la potenza del motore e non la sua cilindrata come è stato finora, inoltre aumenterà anche il forfait a titolo di utilizzo dei mezzi aziendali ed ammonterà a:
- 250 PLN al mese – per auto con una potenza del motore fino a 60 kW e veicoli elettrici o alimentati a idrogeno
- 400 PLN al mese per i restanti veicoli.
Autore: Katarzyna Szkałuba, Capo Contabile, Bosetti Global Consulting