L’Automotive torna a Nysa grazie agli investimenti della NOAL & Micla

La Società Dies & Engineering Services Sp. z o.o. ha inaugurato il 20 settembre un nuovo stabilimento a Nysa, località storica per l’industria automobilistica polacca. La società nasce come figlia delle aziende italiane operanti nel settore dell’automotive – la NOAL srl e la Micla srl società che vantano fra i propri clienti le case automobilistiche quali: la Fiat, l’Alfa Romeo, la Volkswagen, la BMW e tante altre.

La filiale polacca impegna più di 2500 m² di superficie utile e possiede un organico di 40 unità, che intende incrementare in quanto prevede di ampliare il catalogo dei servizi offerti dalla società polacca. In questo momento sta partendo l’avviamento delle produzioni dello stabilimento, vi sono state istallate due presse idrauliche di 1000 t e 2000 t. Inoltre è in corso il reclutamento del personale specializzato – ingegneri e attrezzisti ferrai.

Come mai avete deciso di localizzare lo stabilimento in Polonia? – La nostra scelta è stata condizionata anzitutto per ragioni di logistica e localizzazione geografica della Polonia, paese dal quale intendiamo fornire nostri servizi ai paesi dell’Europa del Nord, specie per quanto riguarda il try-out stampi e progettazione prodotto. Fin dall’inizio però abbiamo trovato una realtà molto interessante e collaborativa. Questo soprattutto a livello di Pubblica Amministrazione. A differenza dell’Italia a Nysa abbiamo trovato una serie di istituzioni pubbliche pronte ad ascoltarci e ad aiutarci a risolvere sia i problemi di natura burocratica che quelli più pratici. In particolare il Comune di Nysa. – risponde Claudio Boarino, legale rappresentante di NOAL srl.

La società Dies & Engineering Services si occupa nell’industria automobilistica di “lavori di messa a punto” ovvero apporta delle migliorie e perfeziona gli stampi. – La nostra non è una produzione di serie, ma essenzialmente parliamo di servizi. Fornitura di progetti e servizi di messa a punto di stampi. – aggiunge il sig. Claudio Boarino.
Lo stabilimento di Nysa sarà responsabile dei compiti, che eseguirà praticamente con metodi manufatturieri, consistenti nella rimozione di ogni imperfezione che possa essere rilevata durante la costruzione degli stampi, processo durante il quale gli stessi verranno sottoposti ad una lavorazione di altissima precisione, ovvero dove anche frazioni di millimetro avranno un loro peso. Le commesse saranno affidate ad un team specialistico di tecnici molto esperti munito di adeguato know-how, in nessun modo sostituibile da qualsivoglia programmi software o altro processo di automazione. Queste persone sono dei veri artisti (cesellatori) dell’automotive che si dedicheranno per i prossimi mesi all’addestramento del personale polacco, sia presso lo stabilimento in Polonia, sia in Italia.

Il nuovo investimento dell’azienda torinese non costituirà solamente un vantaggio tangibile per la città, la regione e la popolazione ma rappresenta anche un accento sentimentale legato al ritorno dell’industria automobilistica al suo posto, ovvero a Nysa. Gli imprenditori italiani hanno investito 3.5 milioni di euro, ristrutturando completamente il vecchio impianto di stampaggio che era parte del precedente stabilimento – Fabryka Samochodów Dostawczych, nella quale dal 1957 uscivano i famosi veicoli commerciali/furgoncini “Nyska”. Questo veicolo commerciale, l’unico nella categoria inferiore a 1000 kg di peso, era una vera rarità sul mercato dell’intera area sovietica dell’est europeo. Questo mezzo è stato utilizzato anche dalla prima nel dopoguerra spedizione di himalaisti polacchi, superando un percorso lungo più di 18 000 chilometri.

Come vedono la Polonia e la città di Nysa gli investitori italiani? Danno un voto di “ottimo” (sarebbe un 5 in una scala fino a 5) per quanto riguarda lo sviluppo economico e la qualità della vita. – Gli studi economici prevedono nel medio periodo ancora degli interessanti indici di crescita e quindi non dovrebbero mancare le opportunità di business e di sviluppo. Importante è invece la qualità della vita che la Polonia offre. In particolare la città di Nysa la considero veramente una realtà a misura d’uomo. Tutto è a 5 minuti da te. Esistono non più di 10 semafori in tutta la città, ricca di verde e di strutture sportive. La Polonia poi è una realtà in continua crescita. – racconta sue impressioni Claudio Boarino.

Tuttavia nel business non tutto è così roseo. Chiediamo quindi delle questioni controverse.

Con quali sfide dovrà misurarsi un investitore italiano? – La difficoltà è stata la non conoscenza del territorio e quindi la complicazione nel trovare in poco tempo validi fornitori. 

Altro? La lingua polacca non è facile è un piccolo neo, essendo noi ubicati in una città a bassa presenza di italiani c’è la mancanza di scuole di polacco per italiani. – aggiunge con sorriso Claudio Boarino.