FISCALITÀ

La tassa sugli immobili commerciali dopo la modifica

La tassa sugli immobili commerciali non è una novità per gli imprenditori polacchi, alla luce delle normative vigenti fino alla fine del 2018, i contribuenti pagavano le imposte sul reddito derivante dalla proprietà di un bene fisso situato sul territorio della Polonia, il cui valore iniziale superava 10.000.000 PLN. Ciò riguardava alcuni edifici commerciali e di servizio selezionati nonché edifici per uso ufficio. Non vi era l’obbligo del pagamento di questa tassa qualora questi edifici venivano utilizzati esclusivamente o principalmente per le proprie esigenze del contribuente.
A partire dal 2019, i principi del pagamento di questa tassa sono sostanzialmente cambiati, a causa della nuova formulazione dell’art. 24b. della normativa IRPEG ( CIT):

L’imposta sul reddito da un’immobilizzazione materiale nel caso questa sia un fabbricato e:
-costituisca proprietà o comproprietà del contribuente,
-sia stato interamente o in parte dato in uso sulla base di un contratto di affitto, locazione od altro contratto simile,
-sia ubicato sul territorio della Repubblica di Polonia,
-in appresso denominata “imposta sui redditi degli edifici”, è pari allo 0,035% della base imponibile per ciascun mese. “

Sono stati esclusi dall’obbligo tributario solamente gli introiti provenienti da edifici residenziali, qualora consegnati per l’uso nell’ambito dei programmi governativi (o di autogoverno) relativi all’edilizia popolare alle condizioni specificate nella normativa.
Le disposizioni della legge nella forma attuale si riferiscono ad un gruppo molto più ampio di imprenditori e comprenderanno tutti gli edifici dati in affitto sul territorio della RP qualora classificati come immobilizzazioni materiali (beni fissi).
Il legislatore ha previsto un importo esentasse di 10.000.000 di PLN, precisando che tale importo è previsto per un contribuente. Nel caso l’imprenditore sia proprietario di più edifici in affitto, dovrà sommare il valore di tutti gli edifici che affitta. Mentre, nel caso di edifici utilizzati solamente in parte per i contratti di affitto o locazione le entrate verranno determinate in modo proporzionale. Se l’area dell’edificio destinata ad affitto non supera il 5% della superficie totale messa in servizio, non si procederà al calcolo dell’entrata.

L’imposta dovrà essere versata sul conto dell’agenzia delle entrate entro il 20 di ogni mese, mentre l’importo della tassa pagata sui ricavi degli edifici potrà essere detratta dai contribuenti dalle anticipazioni dell’imposta sul reddito. Se i contribuenti pagano l’anticipo IRPEG con la formula trimestrale, verrà detratta l’imposta sulle entrate edilizie pagata per i mesi componenti il trimestre in questione.
Va ricordato che il pagamento delle tasse sugli immobili commerciali, secondo le nuove regole, scade il 20/02/2019.

Autor: Katarzyna Szkałuba, capo contabile, Bosetti Global Consulting

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