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Il settore del mobile e il design polacco in 7 punti

L’industria del mobile rappresenta la forza trainante dell’economia polacca. Oltre a una produzione in continuo sviluppo, la Polonia sarà anche in grado di proporre un design accattivante? Di seguito sono elencati i 7 motivi per cui accostarsi al design polacco.

Primo punto: la Polonia è il quarto maggior esportatore di mobili a livello mondiale
Nel 2016, in Polonia, il valore della produzione venduta ha raggiunto i 42 miliardi di PLN. Le previsioni indicano che entro il 2020 vi saranno un aumento di oltre il 18% e un ammontare di quasi 50 miliardi di PLN. La Polonia è il quarto maggior esportatore di mobili al mondo, dopo Cina, Germania e Italia. Oltre il 90% del valore della produzione venduta è costituito da mobili destinati ai mercati esteri. I principali mercati di vendita sono la Germania (36%), il Regno Unito (8%) e la Repubblica Ceca (7%). Circa il 13% dei mobili polacchi viene esportato al di fuori dell’UE, tra gli altri, negli Stati Uniti, in Russia e in Cina.

Secondo punto: la Polonia si classifica al 46esimo posto nel mondo in base all’indice di creatività
Negli ultimi anni in Polonia l’industria creativa ha registrato enormi progressi. Nonostante l’aumento degli operatori di settore, a confronto con altri paesi, la situazione polacca è stata analizzata in base all’indice GCI (Global Creativity Index) ottenendo nel 2015 il 46esimo posto su 139 paesi classificati. I primi posti della classifica sono occupati da quei paesi in cui il design viene impiegato al meglio dall’industria: il Regno Unito ($43.401 PIL pro capite) è il leader europeo in termini quantitativi per quanto riguarda il numero di designer (185 mila) e il fatturato derivante dall’industria creativa (16.700 milioni di euro), a cui seguono la Germania ($44.519 PIL pro capite) e l’Italia ($38.455 PIL pro capite).

Terzo punto: finanziamenti. Design significa innovazione
La progettazione industriale (in inglese “industry design”) è un elemento del processo di creazione di un nuovo prodotto, ossia creare innovazione. Può essere ritenuta parte del processo di ricerca e sviluppo di un’azienda e come tale può ricevere un sostegno finanziario, tra l’altro, nell’ambito del Programma Operativo Sviluppo Intelligente e dei programmi operativi regionali pertinenti per ciascun voivodato. Mentre l’attuazione del programma di promozione per l’industria del mobile può avvenire nell’ambito di quanto indicato al punto, sub-azione 3.3.2 del Programma Operativo Sviluppo Intelligente.
Sono disponibili ulteriori informazioni al link https://furniture.trade.gov.pl/pl/
Le società di produzione dovrebbero interessarsi anche alle fonti di finanziamento dell’Agenzia polacca per lo sviluppo delle imprese, in particolare i programmi: “Go to Brand” e “Wzór na Konkurencję”.

Quarto punto: il design polacco si rivela soprattutto nella lavorazione del legno

Il design polacco affonda le proprie radici nel passato, modernizzando gli innovativi progetti di epoca comunista e conferendogli un aspetto attuale e una nuova vita.
Riesce a essere contemporaneamente creativo e originale, pur mantenendo competitivi i costi di produzione e i prezzi dei prodotti finali, come testimoniano i numerosi premi ottenuti nei concorsi internazionali, quale, tra gli altri, il tedesco Red Dot Design Award.
Un’altra caratteristica distintiva del design polacco è l’uso di materiali naturali, in particolare il legno, materia prima di cui la Polonia è ricca. Molti designer utilizzano anche il compensato e il legno di rovere.

Quinto punto: la comunicazione è la chiave del successo

Quasi i due terzi dei rappresentanti dell’industria intervistati (63,3%) ritiene che i social media siano il canale migliore per promuovere il design.
Il 45,6% degli intervistati pone l’attenzione sulla partecipazione ad eventi di settore, mentre un intervistato su tre decide di essere presente sui media dedicati (33,3%). Più di un intervistato su quattro si avvale delle attività nell’ambito delle relazioni pubbliche (25,8%) e del networking (25,6%).

Il Salone del Mobile Milano è considerato l’evento di settore più prestigioso. Al secondo posto si colloca la fiera parigina MAISON&OBJET, a seguire il London Design Festival, l’IMM Cologne, la fiera Ambiente a Francoforte, la Stockholm Furniture Fair, il Red Dot Design Award, l’ORGATEC, il DMY di Berlino.

Elaborare una comunicazione professionale è di estrema importanza, ciò significa curare nel dettaglio la comunicazione visiva, i servizi, l’esperienza utente, le sessioni fotografiche, la presentazione del prodotto.

Sesto punto: il cliente polacco si differenzia dalla sua controparte estera a livello di consapevolezza

Il settore presta particolare attenzione alla differenza di consapevolezza nel consumo del design. Un cliente straniero apprezza il valore del lavoro manuale e il suo stesso concetto, dunque è disposto a pagare di più per questo, poiché glielo consentono sia il suo livello di agiatezza sia la sua conoscenza del design e dei rappresentanti di rilievo del settore.
Da parte sua il cliente polacco è esigente per quanto riguarda il servizio, poiché se decide di spendere dei soldi per l’acquisto vuole essere certo che il prodotto valga il prezzo e che sia di qualità, ma deve anche seguire le tendenze e le mode del mercato.
La funzionalità e la durata delle prestazioni dei mobili svolgono un ruolo chiave, seguiti da un buon rapporto qualità-prezzo.

Settimo punto: vendere il design tramite i social media

L’e-commerce è il miglior canale di distribuzione per le piccole aziende e per la vendita di accessori. I negozi stazionari rappresentano ancora l’opzione migliore per i mobili, anche se sempre più spesso vengono acquistati online. Molte aziende vendono attraverso i distributori, così come tramite architetti e designer.
Le persone di età compresa tra i 26 e i 35 anni e quelle con un’istruzione superiore sono le categorie che acquistano online in misura maggiore rispetto ad altri.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che il design viene venduto in modo diretto attraverso la presenza sui social media, mostrando i prodotti e il loro potenziale d’ispirazione. Secondo i designer, i produttori e i distributori con cui sono state condotte le interviste, la principale fonte di ispirazione per quanto riguarda l’interior design da parte dei loro clienti è proprio Internet, risultato che coincide con le risposte ricevute dai potenziali destinatari. Durante i sondaggi, gli intervistati hanno indicato più spesso social quali Pinterest, Facebook e Instagram, nonché i blog dedicati all’argomento. La stampa tradizionale non è ancora morta, anche se in molti ne hanno annunciato la fine. Riviste e cataloghi di settore sono ancora una fonte inestimabile di ispirazione, tra cui Office, Elle Decoration, Label e Domus.

Resta aggiornato sulle novità relative a: design polacco e italiano, presentazioni aziendali, collezioni e designer, ti invitiamo sulla piattaforma Habemus Design, online dal 15 giugno. Magazine mediale in cui la cultura polacca e italiana si interfacciano.

I punti sopra esposti sono stati presentati sulla base dei seguenti documenti: rapporto „Zaprojektowane w Polsce”, basato sull’elaborazione di un’indagine quantitativa e qualitativa a livello nazionale, implementata a partire da aprile 2017 su richiesta del Łódź Design Festival dall’istituto di ricerca sociale Question Mark specializzato nella ricerca culturale, nell’ambito del programma MKiDN „Przemysły kreatywne” sullo studio della condizione del design polacco. Il progetto raccoglie le opinioni degli imprenditori (designer, produttori e distributori) operanti nel settore degli arredi per interni e del mercato del mobile per le piccole, medie e grandi imprese, nonché le opinioni dei potenziali clienti dell’industria del design.
Il rapporto stilato dalla società di audit KPMG (sezione polacca) dal titolo „Rynek meblarski w Polsce”, basato sull’analisi dei dati ottenuti da società e istituti di ricerca (principalmente Euromonitor International) e istituti statistici (Eurostat e GUS). KPMG (sezione polacca) con l’aiuto della società di ricerca ARC Rynek i Opinia ha condotto un’indagine sui consumatori e un’indagine sulle aziende del settore.

fot. Fuorisalone 2018, Milano. Rossana Orlandi con la collezione del designer Oskara Zięta, fonte: materiali stampa di Zieta Prozessdesign

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