Il giorno 1 luglio 2016 entreranno in vigore le nuove prescrizioni relative al reporting obbligatorio verso il fisco dei dati contabili sotto forma di File Unico di Controllo (JPK). Quali cambiamenti apporteranno le nuove prescrizioni di legge nei sistemi contabili? Vi invitiamo alla lettura!
Chi avrà l’obbligo di preparare il File Unico di Controllo – il c.d. JPK?
Conformemente alle nuove regolazioni, dal 1 luglio 2016 avranno l’obbligo di preparare il reporting nel formato JPK le imprese che, ai sensi della normativa del 2 luglio 2004, relativa alla libertà nella conduzione delle attività imprenditoriali (ovvero, sec. la Gazzetta Ufficiale del 2015, pos.584 con ult. modificaz.), vengono considerate grandi aziende, che gestiscono la contabilità fiscale con l’ausilio di programmi e applicativi informatici.
D’altro canto per le piccole e medie imprese che gestiscono i libri contabili fiscali con l’ausilio di computer e programmi informatici, la trasmissione dei dati nel formato File Unico di Controllo sarà facoltativo fino al 30 giugno del 2018.
Dal mese di luglio 2018 l’obbligo di trasmettere i dati nel formato di File Unico di Controllo (JPK) diventerà tassativo per tutti gli imprenditori che gestiscono la contabilità fiscale mediante l’uso di computer e appositi programmi informatici.
E come si dovranno comportare le microimprese?
Le prescrizioni della normativa non disciplinano in modo diretto gli obblighi delle microimprese. Questo potrebbe significare che anche loro avranno l’obbligo di presentare agli Organi Fiscali supervisori i relativi dati in formato unico JPK. Tuttavia tenendo conto della ragionevolezza del legislatore si può presumere che anche questo compito sarà facoltativo fino alla fine di giugno del 2018.
Quando l’Agenzia delle Entrate potrà bussare alla nostra porta?
Gli ispettori potranno chiedere di fornire loro i dati nel formato Unico JPK durante i controlli c.d. incrociati, i controlli fiscali, nel corso dei procedimenti fiscali e di controllo. Si potrà trattare tutti i libri contabili o parte di loro nonché di riscontri contabili, suddivisi per tipologia di libri contabili (ad es. pezze giustificative IVA) con specificato il periodo al quale si riferiscono. I dati trasmessi dovranno avere un aspetto elettronico corrispondente ad una determinata struttura logica, pubblicata nel Bollettino d’Informazione Pubblica, sul sito web del Ministero delle Finanze.
I progetti delle strutture logiche del file Unico JPK sono stati suddivisi in sette categorie, ovvero:
1 – libri contabili,
2 – estratti bancari,
3 – magazzini,
4 – riscontri fiscali d’acquisto e vendita,
5 – fatture fiscali,
6 – librì fiscali delle entrate e uscite,
7 – registri delle entrate.
In ogni struttura si trovano i dati identificativi del contribuente, il suo sistema contabile e il fornitore del software applicativo utilizzato per generare il File Unico di Controllo JPK.
Ogni struttura contiene anche i dati specifici relativi ad una determinata imposta per es.l’aliquota dell’imposta, i numeri identificativi utili per la liquidazione della transazione intracomunitaria ai fini dell’IVA oppure l’importi delle entrate utili per il calcolo delle imposte sui redditi come anche le informazioni di identificazione dei fornitori e dei documenti.