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La Reputazione aziendale online: come gestirla?

Viviamo in una fase storica in cui clienti e partner vivono online. Non importa in quale settore operi come azienda, la tua presenza è obbligatoria. Un’immagine connessa, raffinata e ben concepita può: supportare le vendite in ogni situazione, creare fiducia e rendere il proprio prodotto o servizio più accessibile ai potenziali clienti. Vale la pena considerare quanto è facile trovare la tua azienda, cosa vede l’utente quando la trova e quali associazioni si richiamano alla sua mente? Non sono di fatto le credenziali che si cercano di ottenere e per le quali si combatte, ogni giorno, quando gestisci la tua attività?
Un’approccio strategico, sulla presenza online, è basilare per costruire la reputazione del tuo marchio, aumentarne la consapevolezza del brand e mantenere visibili prodotti o servizi, quando gli utenti Vi staranno cercano attraverso parole chiave. Nella comunicazione, si distinguono 3 categorie di contenuti e canali in cui vengono pubblicate le informazioni sulla nostra azienda:

Owned media – tutti i canali aziendali che modellano la politica di comunicazione: blog specializzato, report e profili sui social media con contenuti realizzati internamente all’azienda o da agenzie specializzate, sui quali si ha il pieno controllo;

Paid media – presenza online a pagamento, annunci pubblicitari acquistati, articoli sponsorizzati, collaborazioni;

Earned Media – pubblicazioni, opinioni e contenuti che abbiamo “guadagnato” e sui quali non abbiamo controllo che possono essere positivi e negativi.

Quest’ultimo gruppo è considerato il più affidabile e richiesto dalle aziende. Sebbene l’azienda non abbia il pieno controllo sui risultati dei media guadagnati, può influenzare la qualità e la natura dei media guadagnati attraverso varie attività, che vanno dalla progettazione del prodotto, attraverso l’intero processo di vendita, il servizio post-vendita e le comunicazioni con i media di proprietà che a pagamento. Tutti questi elementi danno forma alla reputazione di un marchio e, sebbene possano essere condotti online, permeano il mondo reale. In questo articolo, ci concentreremo sulla discussione di owned media perfettamente progettati che saranno un trampolino di lancio per la tua attività e il primo passo per gestire la reputazione del tuo marchio online.

La tua fabbrica – un sito web ben progettato ed organizzato
Pianificare e progettare il sito web aziendale è il primo passo per dare forma alla reputazione del marchio. Dobbiamo tenere conto delle esigenze informative dell’azienda, analizzare il gruppo dei nostri destinatari (dipendenti, clienti, fornitori), costruire l’architettura delle informazioni che vogliamo dare.
Assicurati che strumenti come colori, caratteri, foto, grafiche e video che lavorano sul subconscio del navigatore riflettano i valori che guidano la tua attività e facciano riconoscere e fidarsi immediatamente. Il sito Web può essere minimalista con una descrizione dei servizi, prodotti, storia dell’azienda e dettagli di contatto, ma vale la pena ampliarlo con un’area di notizie, in cui informi gli utenti sugli ultimi eventi o persino un blog expert in cui condividi il know-how.
Curare la politica del trattamento dei dati personali è legalmente importante quanto utile, per ottenere indirizzi di posta elettronica al fine di mantenere il contatto con gli utenti attraverso mailing dedicate.

La tua merce – contenuti di valore
L’obiettivo di qualsiasi attività commerciale è guadagnare offrendo servizi e prodotti. Gli eventi recenti hanno rivalutato un mercato già competitivo ponendo in primo piano la presenza online.
Prima di guadagnare, devi creare valore e rendere i tuoi processi incentrati sul cliente. Lo dimostrerai creando contenuti che rappresentano la qualità dei tuoi prodotti e servizi. Questi saranno rapporti di settore, ebook, podcast, video, tutorial, articoli di blog, infografiche, in una parola, storie sul tuo know-how che andranno a beneficio dei tuoi lettori.
Il 60% degli esperti di marketing ritiene che report, case study e ricerche, siano i formati di contenuto più efficaci, per il 34% i materiali fotografici e le infografiche sono affidabili. Contenuti gratuiti, educativi e orientati al cliente aumentano il tuo valore agli occhi dei tuoi partner, rafforzano la tua posizione sul web con le giuste parole chiavi. Se i tuoi contenuti diventano un punto di riferimento nel settore, puoi contare sul content networking, articoli per ospiti su altre piattaforme e invitare altri a creare contenuti: esperti, i tuoi partner commerciali, clienti. Grazie a questo, aumenti la tua portata, attiri il loro pubblico ed espandi il gruppo dei tuoi utenti e persone, che associano il tuo marchio.

Distribuzione: mailing list e social media coinvolti
Come si dice nel mondo del marketing, “Il contenuto è il re, ma la distribuzione è la tua regina“. Anche il contenuto migliore scomparirà nelle profondità di Internet se non viene distribuito direttamente tra le braccia dei tuoi clienti. Il primo mezzo di trasporto dovrebbe essere un aggiornato database di email dei tuoi contatti, contatti dei tuoi dipendenti, fornitori e potenziali clienti. Il passo successivo è la distribuzione dei contenuti attraverso canali di social media selezionati, in cui l’accesso ai contenuti non sia limitato ma disponibile a tutti gli interessati. La presenza dell’azienda nei social media è una necessità ormai non prescindibile; uno strumento chiave per raggiungere il pubblico previsto su qualsiasi piattaforma. Nel 2019, 3,2 miliardi di persone in tutto il mondo hanno utilizzato i social media. Pensi ancora che la tua possa farne a meno? I social media sono il mezzo per costruire la tua credibilità e reputazione, mostrare la tua identità. Ciò che devi fare è scegliere le piattaforme giuste in base al gruppo target (Linkedin, Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, TikTok, ecc.) ed iniziare a progettare contenuti e formati appropriati al tipo di social. Quando crei profili per la tua attività su più piattaforme social è importante essere coerenti in termini di identificazione (logotype, colori, font, etc.) che di comunicazione (formale, informativo, non ufficiale).

L’azienda è composta da persone: un team online
La rivista Forbes ha condotto un sondaggio in cui il 44% dei manager ritengono che il valore di mercato dell’azienda sia strettamente correlato alla reputazione dell’amministratore delegato. È vero, le persone sono curiose non solo del marchio in sé, ma del leader che c’è dietro. Si chiedono chi gestisce l’azienda, se fidarsi della persona e perché lavorare insieme.
Essendo CEO, è fondamentale analizzare la tua presenza online e pianificare le attività di personal branding. Una totale assenza o una errata presenza, è un errore strategico. Il CEO deve supportare e rafforzare tutte le attività di comunicazione dell’azienda, dando loro un significato ed enfatizzando il potere decisionale. È altresì importante la costruzione di un’immagine nella rete dei dipendenti, in particolare nel senior management. La loro attività di diffusione di contenuti e persino di crearne di propri come parte, ad esempio, di un blog aziendale, aiuterà a raggiungere nuovi contatti. Mostrare il ruolo importante dei dipendenti che spesso costruiscono il valore della nostra attività dietro le quinte si chiama employee advocacy. Tali attività nel campo dell’employer branding integrano il team. Vale anche la pena monitorare i portali legati al mercato del lavoro, dove i dipendenti possono pubblicare le loro opinioni in modo anonimo. Questi luoghi sono spesso un inferno di immagini per molte società di produzione, dove utenti anonimi condividono informazioni dettagliate sul backstage del lavoro in una determinata azienda. Indipendentemente dal fatto che si tratti di informazioni reali, vale la pena seguire questi fili, verificarli, attuare cambiamenti in azienda e rispondere direttamente alle accuse anche se fondate.

Nella costruzione della reputazione online dell’azienda, il presupposto di base è assumere il controllo del messaggio e progettarlo in base alle nostre ipotesi. Le aziende che utilizzano gli strumenti disponibili scopriranno che la loro reputazione online riflette in modo più efficace la loro narrativa preferita.

Quando saprai gestir bene il tuo giardino – owned media, sarai pronto a proseguire con gli altri canali di comunicazione: paid media ed earned media.

Autore: Kamila Wierzbicka, consulente di comunicazione, Studio Flaminio

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