Gli scienziati prevedono che entro il 2030 il 47% dei mestieri che oggi esistono scompariranno e verranno sostituiti da nuove professioni generate dalla nuova visione del mondo e dalle aspettative in termini di professionalità dei datori di lavoro. Avranno un’importanza chiave le abilità nell’ambito della c.d. STEM (science, technology, engineering, maths), ma anche il pensiero critico, le capacità di apprendimento attivo, la creatività, il pensiero astratto e la capacità di condividere la propria conoscenza. La sfida maggiore e il talento più apprezzato sarà quello di combinare competenze digitali con le competenze soft.
Gli autori del rapporto hanno definito 5 potenziali scenari futuri sul mercato del lavoro, ovvero “Lavoro per i robot”, “Modello hollywoodiano di lavoro”, ” Sotto costante controllo”, “Operatori sociali per il pianeta” e “Lavoratori eterni”. Nell’ambito di ogni scenario vi sono delle nuove professioni che possono essere utili in una determinata visione del mondo, come ad es. il terapeuta dei robot, l’hacker della salute, il progettista dell’impressione della realtà mista, l’uomo planetario oppure il consulente del lavoro agile. E qual’è la cosa importante per il lavoratore del futuro? La possibilità di liberare il potenziale creativo, l’assenza di stress, l’orario di lavoro flessibile e la soddisfazione delle mansioni svolte.
Grazie allo sviluppo della tecnologia, i nuovi lavoratori avranno bisogno principalmente di un dispositivo da poter collegare a Internet, che consentirà loro di svolgere i propri compiti professionali. Si stima che entro il 2035 ci saranno al mondo circa un miliardo di nomadi digitali, ovvero di persone non legate a un determinato posto di lavoro o un ufficio specifico.
La preoccupazione maggiore correlata allo sviluppo tecnologico è sentita dalla generazione X, ovvero le persone sopra i 44 anni di età. Tra le fonti di ansia si menziona la questione della sicurezza informatica. Circa il 57% degli intervistati è convinto che l’automazione progressiva sia associata alla minaccia di attacchi informatici.
Conosci il futuro del mercato del lavoro
Lo Scenario n. 1 “Lavoro per i robot” presuppone che grazie all’automazione e all’intelligenza artificiale quasi tutte le attività possano essere eseguite dai robot. Il lavoro per l’essere umano è il momento per sviluppare la propria creatività, fare ciò che piace e ciò in cui una persona è brava. I problemi finanziari vengono risolti dal reddito di base. Spiccano nel mondo professionale gli specialisti della categoria STEM, i quali sviluppano il mercato e sono l’élite della società. Le persone che non sono state in grado di adattarsi alle nuove condizioni vengono aiutate dallo stato e sostenute dagli appositi animatori dello sviluppo aventi il compito di aiutarli a stimolare la loro creatività e motivarli a scoprire i loro talenti.
Scenario n. 2 “Modello di lavoro hollywoodiano”
Il nome prende spunto dallo stile di lavoro delle produzioni cinematografiche di Hollywood, quando nell’ambito di un progetto unico si incontrano i migliori specialisti nei rispettivi campi per realizzare, spesso in un luogo ai margini del mondo, un progetto comune. Nell’ambito di questa visione del futuro, il mondo è considerato villaggio globale, la più parte delle persone coinvolte lavora come free lancer. Grazie allo sviluppo delle tecnologie (ad es.della realtà virtuale altamente evoluta) e dell’intelligenza artificiale, i confini geografici e linguistici sono praticamente scomparsi. E allo stesso modo ciò che qui conta è la soddisfazione e la passione, per cui diventa accettabile l’idea di lavorare sempre meno per un minor compenso. Lo strumento che abitualmente verrà utilizzato è costituito dagli incontri virtuali, il lavoro nel coworking previene efficacemente la sensazione di solitudine e la tecnologia dal canto suo supporta la creazione di team di progetto interdisciplinari.
Scenario n. 3 “Sotto costante controllo”
Una visione in cui la privacy del lavoratore diventa un lusso, in quanto entrano in uso quotidiano i dispositivi biometrici, massimizzando l’efficacia degli esseri umani. L’ambiente verrà ottimizzato mediante l’analisi dei dati mentre il reclutamento dei dipendenti avverrà utilizzando un algoritmo che tiene conto delle competenze, dei tratti caratteriali e dei dati sullo stato della salute.
Con la tecnologia nelle mani del datore di lavoro si controllerà le prestazioni dei team di lavoro. Verrà esaminata la qualità del sonno dei dipendenti, si sceglierà la dieta, si ricorderanno le riunioni, si suggeriranno le amicizie, si stimoleranno le attività fisiche della persona. Faranno carriera anzitutto gli esperti STEM. L’ecessivo controllo potrà spesso generare situazioni di tensione tra le persone. La sicurezza informatica svolgerà sempre di più un ruolo predominante.
Scenario n. 4 “Assistenti sociali per il pianeta”
A causa della situazione ecologica in cui si è trovato il nostro pianeta, acquisirà una competenza chiave la capacità di utilizzare efficacemente i beni disponibili. Manca l’acqua potabile, non ci sono terreni sufficienti per la coltivazione, il pianeta sprofonda nella spazzatura. L’umanità è costretta a introdurre appositi regolamenti e si ritorna all’idea del minimalismo e zero sprechi. Diventano attori importanti le organizzazioni ambientaliste e sociali e l’idea di uno sviluppo sostenibile entra per sempre nel mondo degli affari. I lavoratori si concentrano sulla risoluzione dei problemi ambientali. I dirigenti politici si concentrano sulla ricerca di una casa per l’umanità fuori del nostro pianeta. Si rivive la rinascita di iniziative della conquista dello spazio cosmico.
Scenario 5 “Lavoratori eterni”
Acquisisce un enome significato il detto che “l’uomo nel corso della vita non smette mai di imparare”. L’invecchiamento della società significa che una persona deve essere pronta ad imparare cose nuove anche in età avanzata, cambiare facilmente lavoro, professione e progetti. Spalla a spalla lavorano persone ventenni come anche ottantenni o persino 120-enni. Lo stato non riesce a garantire ai suoi cittadini un’elevata pensione o assistenza sociale. Mentre ci si approfitta volentieri dei progressi della medicina e il tabù legato all’età scompare. Le persone sono in buone condizioni fisiche e le malattie genetiche sono state in gran parte eliminate. L’ambiente di lavoro è fluido e diversificato. Le persone hanno ben sviluppata l’empatia e la capacità di dialogo intergenerazionale e interculturale.
Che sei tecnologico o salutista questo futuro prossimo si prospetta comunque per il miglioramento delle condizioni umane. Starà a noi utilizzare quanto ci viene dato per costruire intorno un mondo migliore.
Fonte: https://www.samsung.com/pl/campaign/brand/pracownik-przyszlosci/scenarii-przyszlosci/