L’anno 2024 non sarà privo di novità in materia fiscale e di contabilità che verranno introdotti nei prossimi mesi. Essi sono di grande importanza non solo per chi lavora nel settore finanziario, ma anche per gli imprenditori, perché a questi ultimi si applica una parte delle nuove normative. Di seguito una raccolta di informazioni utili per rendere tutto più chiaro.
1. Fatture strutturate nel KSeF
Il KSeF (Sistema nazionale di fatturazione elettronica) è un sistema teleinformatico in vigore dal 2022. Tuttavia, questa data di obbligo, 01.07.2024 è stata annullata e al momento stiamo aspettando l’annuncio della nuova data.
Tuttavia, non è complicato: è sufficiente emettere una fattura (ad esempio utilizzando il software di contabilità esistente) e poi inviarla al KSeF. Il file nel formato appropriato sarà rinvenibile nel sistema, consentendo così all’acquirente di scaricarlo.
È bene ricordare che l’adesione al KSeF richiede un profilo di fiducia (trusted profile), un sigillo elettronico qualificato o un token (generato dal Sistema Nazionale di Fatturazione Elettronica).
2. Tenuta di libri contabili
A tenere i libri contabili sono obbligate le società il cui reddito netto per l’esercizio precedente ammonta ad almeno 2.000.000 di euro, tradotti in zloty. Questa disposizione si applica alle persone fisiche, alle società semplici di persone fisiche, alle società semplici tra persone fisiche e l’impresa ereditata, alle società in nome collettivo di persone fisiche, alle società in accomandita e impresa ereditata (richiesta la conformità con la legge del 5 luglio 2018). Tale importo viene convertito in valuta polacca in base al tasso di cambio medio annunciato dalla Banca Nazionale di Polonia il primo giorno lavorativo di ottobre dell’anno precedente l’esercizio finanziario.
In base alla normativa sopra citata, il limite che obbliga a tenere i libri contabili è inferiore di ben 436.200 PLN (rispetto all’anno scorso). Tradotto in zloty ammonta a 9.218.200 PLN.
3. Imposta forfettaria sui redditi registrati
Un’altra modifica significativa riguarda i limiti per l’imposta forfettaria sui redditi registrati. Questa forma di liquidazione è disponibile per i contribuenti che nell’esercizio precedente hanno ottenuto ricavi da attività commerciali condotte autonomamente non superiori a 2.000.000 di euro o ricavi esclusivamente da attività condotte in forma societaria, dove il totale dei ricavi di tutti i partner ottenuti da tale attività non superi i 2.000.000 di euro.
Per convertire gli euro in zloty si utilizza il tasso di cambio medio annunciato dalla Banca Nazionale polacca il primo giorno lavorativo di ottobre dell’anno precedente l’esercizio fiscale. Nel 2024 si applicano i seguenti limiti: PLN 9.218.200 per l’imposta forfettaria sui redditi registrati e PLN 921.820 per l’importo forfettario trimestrale. Nel 2023 erano in vigore gli importi di 9.654.400 PLN e 965.440 PLN.
4. Imposta minima CIT (imposta minima sul reddito delle società)
L’imposta minima è stata introdotta nella legge sul CIT il 1° gennaio 2022, ma è stata sospesa a causa della difficile situazione politica ed economica. A partire dal 2024, saranno soggetti a imposta i contribuenti CIT in Polonia (sul reddito totale) e i gruppi di capitale fiscale a scarsa redditività o in perdita. Un trattamento eccezionale è riservato ai contribuenti il cui nuovo esercizio non sia iniziato il 1° gennaio.
L’imposta minima dovrà essere pagata dai contribuenti CIT che hanno subito perdite derivanti da attività operative o che hanno ottenuto una quota di reddito da una fonte di reddito diversa dalle plusvalenze, nel reddito diverso dalle plusvalenze, non superiore al 2% (indice di redditività) – in conformità con l’articolo 24ca, par. 1 della legge CIT.