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Modifiche della normativa relativa alla costruzione di parchi fotovoltaici

Il governo ha approvato un progetto di modifica della legge sulla pianificazione e sulla gestione territoriale che riguarda direttamente la costruzione di parchi fotovoltaici. Vale la pena di saperne di più.

Modifiche della pianificazione del territorio

ll governo intende varare nuove norme che riguardano attività come la costruzione di parchi fotovoltaici. Le modifiche riguardano la specificazione delle norme di progettazione e, in particolare, consentono l’installazione di impianti solari e microimpianti su edifici. Tali operazioni devono essere conformi ai piani regolatori in vigore. L’obiettivo di questa modifica è di agevolare la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici, in modo da farne aumentare il numero. Ciò è possibile, tra l’altro, attraverso il varo di una procedura semplificata e l’attuazione della procedura del piano di investimento integrato.

I parchi fotovoltaici e la nuova normativa

I costruttori di parchi fotovoltaici hanno molte riserve sul reale miglioramento dei processi di investimento in Polonia. Le modifiche previste potrebbero avere un impatto negativo sul numero di terreni su cui è possibile costruire parchi fotovoltaici. Fra poco sarà presentato al Parlamento il progetto di legge relativo alle modifiche nell’utilizzo del territorio, sulla base di piani di portata locale. Secondo le modifiche previste, gli impianti di fonti energetiche rinnovabili dovrebbero essere collocati:

  • su terreni forestali e agricoli (classi I-III)
  • su terreni agricoli di classe IV, se hanno una potenza superiore a 150 kW,
  • su altri terreni, se hanno una potenza superiore a 1000 kW.

Limitazioni per terreni agricoli

La costruzione di parchi fotovoltaici può essere limitata in molti luoghi a causa delle nuove normative. Questo vale in particolare per i terreni agricoli di classe IV, sui quali non sarà possibile collocare parchi fotovoltaici di potenza superiore a 150 kW. In precedenza, i parchi fotovoltaici situati su terreni di questo tipo potevano avere una potenza fino a 1 MW. I terreni agricoli di classe IV rappresentano circa il 40% di tutti i terreni agricoli del paese. Il governo respinge le riserve avanzate dai costruttori, sostenendo che entro la fine del 2025 i parchi fotovoltaici potranno essere creati alle condizioni attuali. Dopo tale scadenza, invece, dovranno essere attuate le disposizioni relative alla possibilità di accelerare l’elaborazione di piani locali di gestione del territorio.

Parchi fotovoltaici e strategie dei comuni

Le strategie di sviluppo elaborate dai comuni devono basarsi sulle nuove norme. Ciò significa che occorre tener conto delle decisioni prese e delle raccomandazioni che sono direttamente connesse al posizionamento di impianti di potenza superiore a 500 kW. L’elaborazione di una strategia a livello comunale in materia sarà facoltativa fino al 1° gennaio 2026, mentre dopo tale data diventerà obbligatoria.

Attuazione dei piani generali

Nei comuni verrà implementato un nuovo strumento di pianificazione, ovvero piani generali. Il piano generale creato dovrà essere compatibile sia con il piano di sviluppo locale sia con le decisioni prese concretamente in materia di concessioni edilizie.
Attraverso l’uso del piano generale sarà possibile:

  • definire la struttura spazio-funzionale
  • delimitare le zone interessate dalla pianificazione,
  • definire i confini precisi dell’area,
  • definire i principi per l’ubicazione degli immobili con funzione residenziale.

Partecipazione sociale

Le nuove norme permetteranno di modificare le procedure di pianificazione. Ciò riguarda in primo luogo per l’introduzione di una procedura semplificata e l’uniformazione delle norme. Inoltre, la nuova normativa consente la partecipazione sociale, ad esempio attraverso l’utilizzo di diverse forme di consultazione.

Piano di investimento integrato

La nuova normativa intende inoltre introdurre un piano di investimento integrato, in quanto piano di sviluppo territoriale locale di nuovo tipo. Il progetto consentirà di approvare il piano locale e di avviare gli investimenti. L’approvazione del piano deve avvenire dopo la firma dell’accordo tra il Comune e l’investitore. Il contratto deve contemplare i diritti e gli obblighi di entrambe le parti.

Registro urbanistico

A partire dal 2026 è prevista anche l’attuazione di un registro urbanistico, che sarà accessibile a tutti e gratuito. Il registro dovrà contenere una serie di dati, tra cui:

  • rapporti relativi alle consultazioni effettuate
  • decisioni amministrative adottate
  • decisioni vincolanti adottate dalle autorità di vigilanza.

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