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Il ranking di attrattività dei paesi europei. La Polonia è al secondo posto

La Polonia si è piazzata seconda, alle spalle della  Repubblica Ceca in un sondaggio condotto  dalla Camera di Commercio e Industria Tedesco Polacca in collaborazione con altre 13 camere bilaterali presenti in Polonia. Al sondaggio hanno partecipato più di 300 aziende straniere  operanti sul territorio polacco e 1400 investitori provenienti da altri paesi europei.

Elencando i vantaggi della Polonia, gli imprenditori intervistati hanno indicato l’appartenenza all’UE, la qualità delle qualifiche del personale, la disponibilità di subfornitori, l’infrastruttura in costante sviluppo, la qualità della formazione accademica delle persone, la produttività e la motivazione dei dipendenti. Inoltre ha conseguito migliori voti il sistema di istruzione professionale in Polonia (avanzamento di sei posizioni) e flessibilità dell’orario di lavoro (avanzamento di quattro posizioni).

Come sfida maggiore con cui misurarsi è stata individuata la minore disponibilità di personale qualificato e maggiore pressione sui costi salariali.

La stragrande maggioranza degli imprenditori  valuta positivamente le condizioni attuali dell’economia polacca. Metà di loro (il 50%) l’ha valuta soddisfacente mentre il 46,4% l’ha considera buona. L’ottimismo ha prevalso anche nelle valutazioni della situazione e sviluppo delle proprie aziende (il 64,3% – buono, il 32,5% – soddisfacente). Oltre la metà degli intervistati (il 56,6%) prevede che la situazione della propria azienda migliorerà nell’anno in corso.

Secondo il punteggio complessivo di 1 700 imprenditori provenienti da 20 paesi europei, che hanno partecipato al sondaggio di quest’anno, la Polonia si piazza al secondo posto, dietro la Repubblica Ceca – riportano gli autori dello studio. Questo risultato si mantiene immutato dal 2016. I rimpasti si sono registrati al  3 ° e 4 ° posto. L’Estonia è salita sul podio, scavalcando la Slovacchia.

L’indagine, in cui gli intervistati hanno valutato i paesi europei, tra cui la Polonia, attraverso il prisma di 21 fattori di attrattività degli investimenti, è stata condotta nel mese di febbraio e marzo 2018 dalla Camera dell’Industria e del Commercio Tedesco Polacca  in collaborazione con altre 13 camere bilaterali aventi sedi in Polonia, affiliate al International Group of Chambres of Commerce (IGCC): [gruppo internazionale di Camere di commercio (IGCC)]: americana, austriaca, belga, britannica, francese, spagnola, irlandese, canadese, olandese, portoghese, scandinava, svizzera e italiana. Nel campione polacco, composto da 300 società, 198 investitori stranieri provenivano dalla Germania; 20 – dagli Stati Uniti; 14 investitori ciascuno – dalla Francia e Svizzera, 7 dall’Austria, 5 dalla Svezia e 4 dalla Spagna. La restante parte degli intervistati era costituita da investitori aventi sedi in Polonia e provenienti dal: Canada, Finlandia, Danimarca, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Irlanda e Portogallo.

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