LEGISLAZIONE

Il Decreto sulla sicurezza in Italia riguarda, tra l’altro, le targhe automobilistiche polacche

Il 29 novembre 2018, il parlamento italiano ha approvato il decreto sulla sicurezza (decreto sicurezza), che prevede importanti modifiche al codice stradale. La restrizione la più importante concerne le persone aventi propria residenza in Italia e che negli spostamenti utilizzano veicoli con targhe estere. Per violazione delle disposizioni contenute nel cosiddetto Decreto Salvini sono previste multe che vanno da 712 euro a 3.526 euro, il ritiro del certificato di immatricolazione del veicolo e il suo eventuale sequestro.

In virtù delle modifiche, gli stranieri (compresi i cittadini dell’UE) dovranno cambiare le targhe sostituendole con targhe italiane e assicurare la propria auto in Italia, entro 60 giorni dalla registrazione in quel paese. Fino a questo momento erano previsti 12 mesi di tempo per regolarizzare le targhe.

L’introduzione di regole più rigide è motivata dal fatto che molti stranieri residenti in Italia non provvedono a registrare le nuove targhe, sfruttando abilmente  le lacune della legge italiana ed evitando così di pagare tasse e costi assicurativi italiani più elevati. Succede che le auto siano del tutto sprovviste di assicurazioni e revisione tecnica aggiornata, rappresentando così potenziali minacce per la sicurezza stradale.

Auto aziendali e in leasing all’estero

Gli spostamenti in Italia di persone  residenti in Italia mediante l’utilizzo di macchine aziendali o in noleggio (leasing), qualora il veicolo sia di proprietà di una società europea non avente filiali in Italia, sono consentiti a condizione che il conducente abbia un documento pertinente, emesso dalla stessa società con specificate data e condizioni di utilizzo del mezzo. Il mancato possesso di tale documento è passibile di multa pecuniaria da 250 a 1000 euro. Il certificato richiesto deve essere presentato ai preposti servizi entro 30 giorni. In caso contrario, vi sarà un temporaneo sequestro del mezzo (fermo amministrativo) e qualora il conducente, entro i successivi 60 giorni, non consegnerà i documenti richiesti il veicolo potrà essere restituito solo dopo il pagamento di un’ulteriore sanzione da  705 a 3.526 euro.

Qual è la procedura nel momento in cui viene rilevata l’infrazione delle prescrizioni?

Il conducente dovrà consegnare sia il libretto del veicolo sia le targhe. Successivamente, egli potrà richiedere il rilascio del documento che consentirà il viaggio di ritorno (è il foglio di via), grazie al quale gli verranno consegnate delle targhe provvisorie e con queste potrà  lasciare l’Italia o decidere di pagare la multa e immatricolare il veicolo in Italia. Qualora non si dovesse procedere con nessuna delle possibilità descritte il veicolo verrà confiscato definitivamente.

Nel caso di leasing o noleggio, sono responsabili sia il locatore che il noleggiatore come anche il conducente del mezzo, che usa il veicolo indifferentemente, sia per scopi aziendali che privati.

Base giuridica: LEGGE 1 dicembre 2018, n. 132  «Art. 29 -bis (Modifiche al codice della strada, in materia di circolazione di veicoli immatricolati all’estero) pubblicato nella: Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.281 del 03-12-2018

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