Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha aperto a Pompei la mostra delle opere dello scultore polacco Igor Mitoraj. I lavori monumentali dell’artista scomparso nel 2014 sono stati esposti sul terreno del cantiere archeologico.
All’apertura della mostra, tra le rovine antiche che ricordano l’eruzione del Vesuvio ha partecipato anche il ministro italiano della Cultura Dario Franceschini. Il Presidente Mattarella non ha risparmiato gli elogi per il maestro Mitoraj chiamandolo “un artista straordinario dei nostri tempi” e la mostra- “una straordinaria combinazione dell’antichità e modernità”. Ha, inoltre, sottolineato che il sito archeologico è una collocazione “assolutamente naturale” per le sculture facendo notare che “Qualcuno potrebbe pensare che queste opere risalgano ai tempi antichi”. La mostra rimarrà aperta fino a gennaio del prossimo anno.
Igor Mitoraj per alcuni decenni legato strettamente all’Italia, dove visse e poté sviluppare la sua creatività, fu molto apprezzato come artista. Ebbe un particolare fascino per la città toscana di Pietrasanta, di cui divenne cittadino onorario nel 2001.
Nelle opere di Mitoraj si vede l’ispirazione all’arte antica, con la sua perfetta armonia delle sculture greche e romane, e, soprattutto, al fascino del corpo umano con sculture in bronzo e marmo.
Le sue opere si possono ammirate a Parigi – a La Défense, nel museo olimpico di Losanna, a Los Angeles, davanti all’ingresso del British Museum di Londra, nella Piazza del Mercato di Cracovia, vicino alla torre del Municipio, di fronte al Teatro dell’Opera di Cracovia e nel cortile della Facoltà di Storia dell’Università Jagellonica, a Milano, a Roma, in Piazza Monte Grappa, sul portone della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma e in molti altri luoghi a cielo aperto. Le sculture e disegni di Igor Mitoraj sono stati esposti in più di 120 mostre d’autore in tutto il mondo.
L’artista è nato nel 1944 nella località tedesca di Oederan a Rudawy. Si è laureato presso la Scuola dell’Arte di Cracovia, poi continuò gli studi come allievo di Tadeusz Kantor, alla facoltà di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Un anno dopo, su consiglio del maestro Kantor, lasciò la Polonia per andare all’estero. Ha vissuto principalmente in Francia e in Italia. A Parigi, ha studiato presso l’Ecole Nationale des Beaux-Arts. Mentre ha lavorato sulla mostra per la galleria Artcurial a Parigi, sotto la direzione del nipote dell’allora presidente francese Francois Mitterand, e fu inviato per uno stage di 12 mesi a Pietrasanta in Toscana, luogo famoso per le tecniche di lavorazione del marmo bianco di Carrara e il bronzo.
Articolo predisposto sulla base del materiale dell’agenzia PAP
