FISCALITÀ

Comunicazione riguardante l’imposta sul reddito

l 6 aprile 2023 è stato pubblicato un nuovo progetto di legge che modifica la legge sulla contabilità e quella sui revisori dei conti, sulle imprese di revisione contabile e la vigilanza pubblica („Progetto di legge”) che impone nuovi obblighi di rendicontazione ai contribuenti appartenenti alle grandi holding.

Tutte le grandi aziende multinazionali saranno tenute a preparare, pubblicare e mettere a disposizione online la rendicontazione relativa all’imposta sul reddito, in cui indicheranno dove e quali imposte pagano.

L’obiettivo dell’introduzione del nuovo obbligo è quello di incrementare la trasparenza fiscale, il che dovrebbe contribuire ad aumentare l’efficienza del combattere le frodi che consistono nel trasferimento degli utili verso altre giurisdizioni, compresi i cosiddetti paradisi fiscali.

In che cosa consiste il nuovo obbligo?

Le società indicate nel progetto della legge saranno tenute a:

  • redigere i rendiconti riguardanti l’imposta sul reddito,
  • firmare i rendiconti relativi all’imposta sul reddito, secondo modalità simili a quelle riguardanti la sottoscrizione dei rendiconti finanziari, (ovvero in linea di principio da parte dell’intero consiglio di amministrazione della società),
  • pubblicare i rendiconti concernenti l’imposta sul reddito sul proprio sito web e renderli disponibili su questo sito per almeno 5 anni,
  • presentare il rendiconto relativo all’imposta sul reddito al KRS (registro delle imprese).

Gli obblighi suddetti dovranno essere soddisfatti ogni anno entro 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

ll progetto di legge prevede inoltre un nuovo obbligo per i revisori legali di indicare nel giudizio di revisione riguardante il bilancio se la società sottoposta a revisione era tenuta a presentare al KRS i rendiconti riguardanti l’imposta sul reddito per l’esercizio che precedente quello in esame e, qualora tale obbligo sussistesse, di confermarne l’avvenuto adempimento.

Chi è soggetto al nuovo obbligo?

Al nuovo obbligo saranno soggette tanto le holding quanto le società che agiscono autonomamente i cui ricavi, risultanti rispettivamente dal bilancio consolidato o separato, abbiano varcato, negli ultimi due esercizi finanziari, le seguenti soglie:

  • 3 500 000 000PLN – per le holding con impresa madre capogruppo, (o, in caso di società indipendenti) con sede nell’UE,
  • 750 000 000 EUR – nel caso di holding con impresa madre capogruppo, (o, in caso di società indipendenti) con sede al di fuori dell’UE.

Se, all’interno di una holding, l’impresa madre capogruppo ha sede nell’UE, tale società sarà, in linea di principio, tenuta a preparare, pubblicare e mettere a disposizione il rendiconto realtivo all’imposta sul reddito.

Se invece l’impresa madre capogruppo ha sede al di fuori dell’UE l’obbligo è in linea di principio imposto a tutte le sue controllate (o filiali) situate nell’UE, compresa la Polonia, a condizione che non si tratti di un micro o piccolo imprenditore, ovvero se, negli ultimi due esercizi, sono stati superate almeno due dei tre valori seguenti:

  • PLN 25 500 000, per quanto riguarda il totale delle attività di bilancio alla fine dell’ esercizio,
  • PLN 51 000, per quanto attiene al ricavato netto proveniente dalle vendite di merci e prodotti per l’esercizio in questione,
  • 50 persone, per quanto riguarda il totale del livello di occupazione medio annuo, tradotto in contratti di lavoro a tempo pieno.

Cosa deve contenere i rendiconto relativo all’imposta sul reddito?

Il rendiconto riguradante l’imposta sul reddito deve contenere una serie di dati riguardanti l’intera holding soggetta all’obbligo di rendicontazione, in particolare:

  • descrizione della genere di attività svolta,
  • numero dei dipendenti,
  • ricavi, comprese le transazioni con soggetti correlati,
  • utili e perdite prima delle imposizione fiscale,
  • ammontare dell’imposta sul reddito dovuta e versata (compresa la ritenuta alla fonte),
  • ammontare degli utili non distribuiti.

Inoltre, è necessario aggregare al fine di presentare questi dati separatamente per:

  • ogni stato membro del SEE – Spazio economico europeo (indipendentemente dal numero di società o di filiali in un determinato stato),
  • ogni giurisdizione fiscale presente nella lista dei cosiddetti paradisi fiscali pubblicata dall’UE
  • i restanti paesi e giurisdizioni in modo aggregato.

Quando entrerà in vigore la nuova normativa?

Ai sensi del progetto di legge, la maggior parte delle modifiche previste dovrebbero entrare in vigore entro 14 giorni dalla data di pubblicazione. Il primo periodo per il quale il rendiconto relativo all’imposta sul reddito deve essere redatto e pubblicato è l’anno fiscale successivo al 21 giugno 2024. Pertanto, in pratica le società il cui l’esercizio fiscale corrisponda con l’anno solare dovranno pubblicare i loro rendiconti entro il 31 dicembre 2026.

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