Questo è il verdetto che ha emesso dopo attente analisi l’Istituto per la Ricerca sull’Economia di Mercato (IBnGR) insieme alla Fondazione “Konrad Adenauer” raccolte nel Report: “Appetibilità degli investimenti nei voivodati e subregioni della Polonia nel 2015”
La valutazione delle regioni si é basata sui seguenti criteri:
- disponibilità dei trasporti,
- risorse umane e costi del lavoro,
- mercato di sbocco,
- infrastruttura economica,
- infrastruttura sociale,
- sicurezza generale,
- sostegno attivo dei voivodati a favore degli investitori.
In definitiva, la regione la più attraente è risultata essere il Voivodato della Slesia (con punteggio pari allo 0,85). Al secondo posto il Voivodato della Masovia (con punteggio pari allo 0,51). Al terzo posto il Voivodato della Bassa Slesia – (con punteggio pari allo 0,46).
Le subregioni sono state divise a seconda dell’attrattività industriale, del settore dei servizi e delle tecnologie avanzate. Nella prima categoria al primo posto si è classificata la regione dell’Alta Slesia, tradizionalmente è la regione più industrializzata assieme alla regione Małopolska Occidentale (Voivodato della “Piccola Polonia”). Sul territorio vi sono presenti numerose aziende di produzione, adeguata infrastruttura dei trasporti e necessarie risorse umane. Le sub-regioni seconde in classifica sono le seguenti: łódzkie, wrocławskie, poznańskie, bydgosko-toruńskie e stargardzkie.
Nel contesto delle attività di servizi nonché di ricerca e sviluppo le sub-regioni più attraenti per gli investitori sono quelle legate alle metropoli: warszawski, łódzki, katowicki, krakowski, poznański, wrocławski. In questi centri gli investitori potranno trovare personale altamente qualificato, infrastruttura ben sviluppata e mercati di sbocco. Le metropoli attraggono gli imprenditori per la loro infrastruttura culturale e centri universitari. Queste città possiedono altresì le più sviluppate infrastrutture informatiche e telematiche, nonchè una buona accessibilità al trasporto passeggeri.
Le Attrattività d’investimento nel corso degli anni
Da anni ed in numerosi report si conferma sempre la posizione predominante del voivodato della Slesia. Mentre i voivodati della Masovia e della Bassa Slesia hanno perso parte della loro predominanza. Tuttavia, in nessun degli aspetti analizzati non si registrano peggioramenti rilevanti. La Bassa Slesia, a seguito dello sviluppo dell’infrastruttura dei trasporti sull’intero territorio nazionale, ha perso solamente parte del suo vantaggio a seguito della propria posizione posizione geografica.
Come sottolineano gli autori del report, la valutazione dell’attrattività ha valore relativo. “Il punto di riferimento rimane sempre il valore medio per l’insieme dei voivodati o sub-regioni. Il fatto che una determinata unità amministrativa abbia ottenuto risultati peggiori rispetto alle passate edizioni non significa che abbia peggiorato la sua attrattività reale. Questo può essere dovuto a miglioramenti raggiunti nelle altre regioni del paese” – si legge nel report.
Consigli per il futuro
Gli autori del report sottolineano l’importanza della collaborazione di tutti gli enti locali nell’incremento dell’attrattività come luogo in cui investire. Le priorità sono:
- azioni promozionali indirizzate ai potenziali investitori, ad esempio siti internet, offerte d’investimento, partecipazione ad eventi fieristici, centri informativi per gli investitori,
- efficace promozione degli investimenti concentrata sulla conoscenza dei punti di forza e debolezza e sull’adeguamento dell’offerta alle concrete esigenze degli investitori,
- offrire incentivi per gli investimenti, ad esempio, agevolando l’accesso alle localizzazioni nelle Zone Economiche Speciali, alle agevolazioni fiscali sulle imposte locali, fornire informazioni sui programmi statali indirizzati agli investitori,
- assicurare efficaci servizi e assistenza nel processo d’investimento, ad esempio fornendo supporto nelle questioni giuridiche e amministrative, facilitare l’introduzione negli ambienti economici e industriali delle regioni, supporto nelle ricerche del personale e nei corsi di formazione,
- garantire un efficace servizio nella gestione dell’investimento, ad es. aiutando nella risoluzione di problemi ordinari relativi all’investimento.
Fonte: relazione dell’IBnGR (Istituto per la Ricerca sull’Economia di Mercato)
