Dal 1 ° gennaio 2017, è stato ridotto il massimale nei pagamenti in contante realizzati dalle imprese. Il massimale precedente di 15 mila euro era rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2016.
Finora il superamento del limite non comportava alcuna conseguenza fiscale a meno che, l’organo di controllo durante le operazioni di verifica, non avesse dimostrato che l’operazione economica a cui era legato il pagamento non aveva mai avuto luogo.
Dopo la modificazione della normativa, le aziende possono effettuare pagamenti in contanti solamente fino ad un massimale 15.000 zloty. I pagamenti che superano tale importo dovranno essere realizzati mediante operazioni su conti correnti bancari (pagamenti elettronici).
Se nonostante il limite, il soggetto effettuerà transazioni in contanti superiore a 15 mila. zł, non potrà includere nelle spese deducibili ai fini fiscali i valori eccedenti i 15 mila zł.
Qualora l’imprenditore accrediti come costo deducibile una spesa prima del giorno di regolamento delle spese in contanti, sarà obbligato a ridurre i costi fiscali nel mese della liquidazione dei conti.
Nel caso sia impossibile ridurre i costi fiscali, la correzione occorrerà effettuarla mediante un corrispondente aumento delle entrate fiscali.
Le nuove regole si applicano sui pagamenti effettuati per l’anno fiscale con inizio 1 gennaio 2016. Nel caso di società con l’anno fiscale differito verrà posticipata anche l’introduzione delle nuove prescrizioni.
Autore: Krystyna Lenart