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Produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse

Di fronte alla transizione energetica e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio, attirano un’attenzione sempre maggiore le moderne tecnologie per la produzione di energia pulita. Una soluzione promettente è produrre idrogeno verde utilizzando la tecnologia Power-to-Gas (P2G) combinata con pannelli fotovoltaici galleggianti (FPV). Particolarmente degna di nota è l’applicazione di questi sistemi nelle aree minerarie dismesse, che, una volta cessate le attività estrattive, potrebbero diventare centri chiave per la produzione di idrogeno.

Sfruttamento di aree minerarie dismesse per la produzione di idrogeno

In Polonia ci sono molte aree industriali dismesse, soprattutto quelle legate alle industrie minerarie, le quali, a sfruttamento finito, vengono trasformate in invasi artificiali. Il ripristino ambientale di queste aree offre opportunità uniche per l’installazione di moderni sistemi FPV, capaci di produrre elettricità in modo efficiente, senza occupare preziosi terreni agricoli o spazi urbani. Combinati con elettrolizzatori che convertono l’acqua in idrogeno, questi impianti possono costituire una parte importante dell’economia dell’idrogeno, contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria.

Vantaggi delle Tecnologie FPV e P2G

I pannelli fotovoltaici galleggianti offrono numerosi vantaggi rispetto alle tradizionali centrali solari. Innanzitutto, i moduli posizionati sull’acqua vengono raffreddati in modo naturale, il che ne aumenta l’efficienza. Inoltre, i bacini idrici delle ex aree minerarie si trovano spesso in luoghi ben collegati, cosa che facilita il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno prodotto. Grazie alla tecnologia P2G, l’energia elettrica generata può essere utilizzata per l’elettrolisi dell’acqua, producendo idrogeno senza emettere anidride carbonica.

Possibilità di impiego dell’idrogeno

L’idrogeno verde prodotto nelle aree minerarie dismesse può trovare ampie applicazioni in diversi settori dell’economia. Uno degli ambiti chiave è il trasporto pubblico, che in futuro potrebbe basarsi interamente su autobus a idrogeno, eliminando in questo modo le emissioni di gas di scarico nelle città. Inoltre, l’idrogeno può essere impiegato nell’industria pesante come combustibile per processi che richiedono elevate temperature, come la siderurgia  o la produzione di cemento.

Sfide e futuro degli investimenti

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la diffusione su larga scala della tecnologia FPV-P2G comporta alcune sfide. Le barriere principali da superare consistono nella necessità di ottenere autorizzazioni ambientali opportune e di garantire un’infrastruttura efficiente per il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno. Inoltre, l’ottimizzazione dei costi di investimento richiede un ulteriore sviluppo della tecnologia di elettrolisi e una maggiore efficienza della produzione di idrogeno.
Nel lungo periodo, lo sviluppo di sistemi decentralizzati per la produzione di idrogeno può contribuire in modo significativo alla transizione energetica della Polonia. L’utilizzo delle aree minerarie dismesse per questo scopo rappresenta un approccio innovativo che permette di gestire con maggiore efficienza le zone degradate, avviandole verso una nuova fase di sfruttamento più sostenibile. Grazie a tali investimenti, la Polonia compierebbe un decisivo passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo, supportando al contempo lo sviluppo di una moderna economia dell’idrogeno.

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