Il pacchetto delle accise serve a rafforzare il sistema e contribuire a eliminare le irregolarità nella tassazione dei prodotti soggetti ad accise, comprese le autovetture. Le modifiche entreranno in vigore nel maggio 2021. La legge contiene un catalogo di diverse soluzioni che, a parere del Ministero delle Finanze, consentiranno di migliorare le condizioni per il funzionamento degli imprenditori operanti in modo onesto e ostacoleranno in modo significativo l’attività ad aziende operanti nella cosiddetta zona grigia.
I cambiamenti più importanti:
• Obbligo di presentare dichiarazioni elettroniche di accise, registrazioni e altra documentazione: l’obiettivo è l’analisi automatica della documentazione e, di conseguenza, decisioni più rapide e una migliore individuazione delle frodi;
• Sigillare il sistema di ottenimento e revoca delle autorizzazioni relative alle accise – l’obiettivo è quello di rendere difficile l’ottenimento dei permessi per i soggetti prestanomi perché l’autorità potrà facilmente rifiutarsi di rilasciare un permesso se, a suo avviso, il richiedente non pagherà le accise (es. quando non ha risorse o esperienza tali da consentirgli di condurre l’attività che dichiara all’ufficio)
• Sigillare il sistema di riscossione delle accise per i combustibili da riscaldamento – l’obiettivo è quello di combattere l’uso di olio da riscaldamento a bassa tassazione per scopi di propulsione (ad esempio nelle automobili), e la qualità del carburante deve essere ulteriormente controllata dall’Ispettorato del commercio;
• Sigillare il sistema di riscossione delle accise per l’alcol denaturato, carburanti per uso marittimo e autovetture (i regolamenti attuati, tra l’altro, renderanno difficile l’immatricolazione delle autovetture come camion – al fine di evitare il pagamento delle accise).
Autore: Katarzyna Szkałuba, capo contabile, Bosetti Global Consulting