L’inoltro elettronico sarà solo inizialmente il mezzo complementare ma in definitiva è previsto il canale principale di scambio della corrispondenza ufficiale necessitante la conferma di avvenuta spedizione e ricevimento. Il governo ha approvato martedì il disegno di legge che prevede che l’e-recapito sarà legalmente equivalente all’invio di una raccomandata tradizionale con ricevuta di ritorno o consegna personale a brevi mani.
l’e-recapito come base
La corrispondenza – per principio – verrà inviata e ricevuta dall’ente pubblico in formato elettronico, il che significa che tale ente dovrà essere munito di un indirizzo di consegna elettronico.
Per far fronte all’inoltro elettronico verrà creato un nuovo registro pubblico, ovvero un database di indirizzi elettronici. L’inserimento di un indirizzo di consegna elettronico in questo database – obbligherà l’ente pubblico a consegnare la corrispondenza proprio a questo indirizzo.
Il servizio di inoltro elettronico sarà gestito sul mercato polacco da un operatore designato e da altri fornitori commerciali. Alle Poste Polacche (operatore designato) viene riconosciuto il ruolo di pilastro strategico dello stato nell’implementazione e sviluppo dell’e-government. Le Poste Polacche (Poczta Polska) svolgeranno il servizio delle e-consegne della corrispondenza ufficiale nazionale fino alla fine del 2025.
La raccomandata sarà ancora possibile
Come completamento della consegna elettronica è stato previsto un servizio pubblico ibrido gestito da un operatore designato (qualora il mittente della lettera è un ente pubblico). Questo consentirà agli enti pubblici di inviare la corrispondenza mediante un formato elettronico predefinito. Mentre per le persone che per vari motivi non saranno ancora pronte per lo scambio di corrispondenza elettronica – grazie al servizio ibrido – saranno in grado di ricevere la corrispondenza in formato tradizionale (ad es. una lettera inviata in formato elettronico verrà consegnata all’ufficio postale, e successivamente verrà stampata e consegnata in forma cartacea – questo verrà fatto in modo da garantire la tutela del segreto postale, ovvero mantenendo la sicurezza e la riservatezza delle informazioni).
Il servizio ibrido costituirà quindi il ponte di comunicazione tra il servizio di inoltro elettronico e il servizio di consegna tradizionale e dovrebbe avvicinare le persone “digitalmente escluse” al mondo dei servizi digitali.
É necessario il proprio indirizzo di consegna
Il progetto prevede che in particolare le persone fisiche potranno utilizzare un loro proprio personale indirizzo di consegna elettronico, che potrà essere utilizzato per movimentare la corrispondenza con tutti gli altri soggetti che usufruiscono del servizio della consegna elettronica.
Vi sarà una delocalizzazione del processo di consegna che consentirà l’invio e ricevimento della corrispondenza da qualsiasi luogo – questo vorrà dire che non vi sarà più la necessità di informare ogni volta i potenziali interlocutori/corrispondenti del cambio del posto di soggiorno.
Autore: Agnieszka Pelc, capo contabile, Bosetti Global Consulting