L’Ispettorato nazionale del lavoro (PIP) ispeziona sempre più frequentemente le agenzie di lavoro interinale che forniscono servizi di outsourcing, così come le aziende che beneficiano di tali servizi.
In Polonia, l’outsourcing di lavoratori non è vietato dalla legge. Ma sfortunatamente, non è nemmeno regolamentato direttamente, e questo spesso genera incertezza e controversie. Soprattutto quando l’outsourcing rientra nell’ambito di applicazione della legge sul lavoro interinale. In questi casi, l’Ispettorato PIP può durante l’ispezione dimostrare l’elusione di tali norme e quindi imporre una sanzione pecuniaria.
Il problema è grave, in quanto nei controlli finora svolti dal PIP è stato evidenziato che nel 50% degli interventi ispettivi si è riscontrato che il lavoro non era correttamente affidato sotto forma di outsourcing lavorativo. Gli ispettori del lavoro evidenziano diverse questioni inerenti:
• il prelievo delle tasse e dei contributi sulle retribuzioni dei dipendenti e chi ha provveduto al loro versamento (alla base di molti casi, tra cui denunce penali, vi sono stati mancati versamenti di contributi e tasse sulle retribuzioni)
• l’eventuale esistenza di collegamenti tra l’agenzia che fornisce prestazioni di outsourcing e l’azienda beneficiaria che utilizza tali servizi
• situazioni in cui i dipendenti dell’agenzia di outsourcing risultavano precedentemente dipendenti dell’azienda che beneficia del lavoro interinale in outsourcing, in particolare facendo ricorso alternativamente all’assunzione finalizzata all’aggiramento delle norme del diritto del lavoro
• la delimitazione organizzativa di una parte dei processi produttivi o dei mezzi di lavoro e successivo affidamento dell’area alla società di outsourcing (qualora il servizio prestato consista solamente nell’assegnazione del personale a lavorare in un altro stabilimento il rischio è maggiore)
• se i dipendenti erano effettivamente subordinati/supervisionati dall’azienda che forniva outsourcing (la subordinazione del personale dell’agenzia di outsourcing alla direzione dell’azienda beneficiaria di norma aumenta il rischio).
È particolarmente importante curare gli aspetti della subordinazione effettiva e della delimitazione organizzativa delle aree, così come degli relativi accordi contrattuali. Gli errori possono essere gravi e portare non solo all’imposizione di una sanzione pecuniaria da parte del PIP, ma anche alla decisione del tribunale che il contratto di lavoro vincola il dipendente con l’azienda che beneficia dei servizi di outsourcing. Tali decisioni possono essere prese in seguito alla decisione dell’Istituto di Previdenza Sociale (ZUS), che ha ampie basi per determinare chi fosse l’effettivo datore di lavoro.
