La Polonia si è trovata, dopo la Malesia, e come unico paese europeo, in prima linea nella classifica dei posti migliori per investire e concludere affari. La valutazione si è basata su 11 criteri quali: la corruzione, la libertà (personale, monetaria, commerciale), la forza lavoro, la tutela degli investitori, le infrastrutture, le tasse, la qualità della vita, il progresso tecnologico, la burocrazia. La Polonia ha totalizzato 85,2 punti mentre la Malesia 85,8, perdendo il confronto con noi per quanto riguarda la stabilità economica e politica governativa. Al terzo posto si sono classificate le Filippine, seguite da Indonesia e Australia.
La Germania è arrivata al 25 °posto, la Gran Bretagna al 16°, la Francia al 17°, gli Stati Uniti al 18° e la Russia al 38°.
Il ministro delle Finanze Teresa Czerwińska ha confermato il 31 gennaio che gli investimenti sono stati la forza trainante dello sviluppo dell’economia polacca, secondo solo al consumo privato. Secondo l’Ufficio centrale di statistica (GUS), gli investimenti nel 2018 sono aumentati del 7,3%. Un nuovo importante investimento è il progetto della Mercedes, che costruirà una fabbrica di batterie per auto a Jawor.
Il valore della spesa per investimenti polacchi finanziati dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFIS), comunemente conosciuto come Piano Juncker, ammontava alla fine del 2018 ben 48,3 miliardi di PLN (ovvero 11,25 miliardi di euro), come annunciava a gennaio il Ministero per lo Sviluppo e Investimenti.
Nonostante le preoccupazioni sullo stato dell’economia mondiale, la Polonia sta continuando a crescere, anche se ad un ritmo inferiore rispetto ai due anni precedenti.
Le istituzioni globali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, si aspettano che il PIL polacco raggiunga un tasso di crescita del 3,8-4,0 per cento nel 2019.
Fonte: Thefirstnews.com