L’obbligo di presentare file uniformi di controllo per la conduzione della registrazione ai fini dell’IVA è già in vigore dal 1 ° luglio 2016 per le grandi imprese. A partire da quest’anno riguarderà anche le altre categorie di impresa ad esclusione delle micro imprese. Dopo un tale periodo possiamo permetterci una breve sintesi del funzionamento del file uniforme di controllo IVA (FUC).
La maggior parte degli applicativi polacchi utilizzati per la gestione contabile ha la possibilità di generare file di FUC senza grossi problemi. La condizione fondamentale perché i file non diano grossi problemi è la corretta configurazione del software contabile. Pertanto, già in fase di registrazione delle fatture nel sistema contabile occorre ricordare di completare con precisione tutti i dati.
Conviene controllare che:
– tutti i contraenti abbiano i rispettivi numeri di identificazione fiscale NIP, indirizzi corretti, nomi completi;
– tutte le fatture riportino il numero corretto del documento, il Ministro delle Finanze sottolinea che questo dovrebbe essere il numero di fattura e non un numero sistemico;
– vengano correttamente compilate tutte le voci del registro, ovvero l’importo netto, l’IVA. Il file non consente che nel documento ci sia solamente l’importo IVA senza l’importo netto.
– dopo la stampa dei registri IVA – tutti i documenti si trovino nei rispettivi registri.
Una volta che il sistema contabile avrà generato il file converrebbe controllarlo utilizzando il software disponibile sul mercato. Alcuni programmi danno la possibilità di stampare il file sotto forma di dichiarazione, il che rende più facile controllare se si è sicuri che tutti i documenti siano stati correttamente assegnati alle rispettive voci della dichiarazione IVA.
Occorre ricordare prima di spedire il file FUC al ministero di verificare che sia conforme alla dichiarazione IVA.
Autore: Paulina Milian, Capo Contabile, Bosetti Global Consulting
