La Polonia è al quinto posto in Europa per il numero di investimenti diretti esteri (IDE) di tipo greenfield e occupa la prima posizione per quanto riguarda il numero di posti di lavoro creati dagli investimenti nel 2017.
La quantità di progetti IDE è aumentata a 338 ossia del 24%, generando il 53% in più di posti di lavoro, come viene riportato nel report “fDi Intelligence: Global greenfield investment trends”.
Con oltre 99mila posti di lavoro, la Polonia si aggiudica la prima posizione davanti al Regno Unito (80mila) e alla Russia (70mila).
La somma complessiva stimata delle spese degli investitori stranieri in Polonia è aumentata di circa la metà e ammonta a 14,8 miliardi di dollari.
In totale, nel 2017 in Europa sono pervenuti investimenti di circa 183 miliardi di dollari (con un incremento del 14% su base annua), creando oltre 578,6mila posti di lavoro (aumento del 12% su base annua).
Varsavia sul podio europeo
La capitale polacca nella categoria del numero di progetti di investimento (81) è davanti a città come Berlino (76) o Mosca (64). In termini di valore medio degli IDE realizzati, Varsavia è seconda solo a Edimburgo e Mosca.
Tra le città europee, Varsavia si posiziona immediatamente dopo Bucarest (24mila posti di lavoro) in termini di numero di posti di lavoro creati dagli investimenti, con 17,8mila dichiarati dagli investitori.
Varsavia attira principalmente gli investitori del settore dei servizi alle imprese. “Gli esempi di punta sono JP Morgan, che assumerà circa tremila specialisti, e Johnson&Johnson, che aprirà qui il suo centro di eccellenza globale”, come viene indicato nel commento al report fDi pubblicato dal PAiH (Agenzia polacca per gli investimenti e il commercio).
fDi Intelligence – divisione analitica di fDi Magazine appartenente al gruppo Financial Times.
Fonte: rassegna stampa PAiH