Mateusz Morawiecki, Ministro delle Finanze e dello Sviluppo ha presentato un documento contenente molte soluzioni per facilitare la gestione dell’attività economica in Polonia. Questo documento disciplina i rapporti tra amministrazione pubblica – società, introduce semplificazioni fiscali e documentativi.
Fanno parte del pacchetto, tra l’altro, il progetto di legge Diritto d’Impresa finalizzato al miglioramento delle relazioni fra imprenditore e amministrazione pubblica. Gli uffici dell’amministrazione pubblica nell’esame delle pratiche in cui l’impresa è costituita parte, dovranno seguire dei principi ben definiti. Ad esempio, l’imprenditore non sarà costretto a dimostrare a tutti costi la sua onestà, e gli eventuali dubbi riguardanti le circostanze di una determinata questione verranno risolti a suo favore.
Tra le modifiche proposte ci saranno anche delle agevolazioni nella fase di inizio di un’attività economica. Gli imprenditori di prima esperienza saranno esentati dall’obbligo di pagamento dei contributi previdenziali nei primi 6 mesi dell’attività. A conclusione di questo periodo potranno comunque, come già viene praticato attualmente, usufruire per 2 anni dei versamenti ridotti a favore dell’ente previdenziale ZUS. Inoltre un’attività i cui ricavi mensili non dovessero superare il 50% del minimo salariale mensile non potrà essere classificata attività economica. Ciò significa che le persone che gestiscono un piccolo commercio o sporadicamente danno lezioni non saranno obbligate a iscriversi presso il Registro delle imprese e pagare quote mensili.
Il pacchetto introduce numerose semplificazioni fiscali. Ne fanno parte tra l’altro:
· la soppressione di molti obblighi documentativi e informativi nell’ambito delle imposte sui redditi,
· la semplificazione e riformulazione dei principi della computazione dei costi imponibili ai fini fiscali,
· l’uniformazione della modulistica concernente le imposte locali (cioè l’imposta sugli immobili, sui terreni agricoli e forestali) e l’implementazione dell’invio della stessa con mezzi informatici.
· l’obbligo di conservazione delle relazioni di bilancio delle imprese per un periodo di 5 anni e non, come avviene attualmente, senza limiti temporali,
· In materia di imposta IVA, la riduzione a 120 gg del periodo, scaduto il quale il creditore avrà la possibilità di usufruire dell’agevolazione per il mala debito, con simultanea introduzione di simile agevolazione nella tassazione dei redditi.
Nel pacchetto si prevede anche la possibilità di risoluzione di molte pratiche amministrative per telefono, e-mail o altri mezzi di comunicazione. Inoltre l‘imprenditore nei contatti con l’amministrazione utilizzerà esclusivamente il suo NIP (numero di identificazione fiscale) che diventerà anche il suo identificativo nel registro REGON (Registro Imprese). Il numero REGON verrà gradualmente ritirato dalla circolazione. Questo processo sarà distribuito nel tempo.
Autore: Aleksandra Stokłosa