L’idrogeno come vettore energetico ha le potenzialità per svolgere un ruolo chiave nella decarbonizzazione di vari settori dell’economia. L’industria, il sistema energetico, il riscaldamento e i trasporti potranno beneficiare di questo combustibile pulito, riducendo le emissioni di gas serra. Ad oggi, la maggior parte dell’idrogeno prodotto proviene da processi ad alte emissioni. Nel 2022, la domanda globale di idrogeno è stata di 95 milioni di tonnellate, di cui meno di un milione di tonnellate era idrogeno a basse emissioni. Tuttavia, si prevede che entro il 2050 la domanda di idrogeno a basse emissioni di carbonio aumenterà fino a raggiungere i 400 milioni di tonnellate.
L’Europa e la Polonia sul mercato dell’idrogeno
Nel 2022, l’Unione Europea ha prodotto 7,5 milioni di tonnellate di idrogeno, e la Polonia si è distinta come uno dei leader nella produzione di questa materia prima. La Polonia, producendo 1,3 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno, è uno dei tre maggiori produttori dell’UE, insieme alla Germania e ai Paesi Bassi. Tuttavia, questa produzione si basa principalmente su tecnologia ad alte emissioni, che utilizza combustibili fossili. In vista del 2030, l’idrogeno a basse emissioni di carbonio, compreso l’idrogeno verde prodotto da fonti di energia rinnovabili, è destinato a diventare una componente chiave della trasformazione energetica.
Previsioni e sfide per la Polonia
Secondo il piano REPower dell’UE, entro il 2030 l’Unione Europea prevede di portare la produzione di idrogeno verde a 10 milioni di tonnellate. In Polonia, come dimostra il rapporto dell’Istituto Economico Polacco “La corsa all’idrogeno. I Paesi e le loro strategie sull’idrogeno”, è necessario aumentare gli investimenti nella tecnologia dell’idrogeno. Nel 2022, solo il 3,1% della spesa pubblica per la ricerca energetica è stato destinato alle tecnologie dell’idrogeno, una percentuale significativamente inferiore rispetto agli altri Paesi membri dell’Agenzia internazionale per l’energia.
Novità nell’utilizzo dell’idrogeno
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, entro il 2030 70 milioni di tonnellate di idrogeno, pari a circa l’80% della domanda prevista, troveranno nuove applicazioni. Aumenterà gradualmente l’importanza dell’idrogeno nel settore elettrico, aeronautico e marittimo, dove l’idrogeno servirà come stabilizzatore di sistemi a basse emissioni di carbonio e come carburante.
Strategia polacca per l’idrogeno
Nel 2021, la Polonia ha adottato la Strategia nazionale sull’idrogeno, che deve essere tuttavia aggiornata a causa dei mutamenti intervenuti nel quadro geopolitico ed economico. Un elemento chiave della strategia dovrebbe essere definire l’obiettivo della produzione di idrogeno verde e la garantire risorse energetiche adeguate per la sua produzione. È inoltre necessario effettuare un’analisi delle capacità produttive e infrastrutturali al fine di ottimizzare l’ubicazione delle future valli dell’idrogeno e identificare le esigenze di stoccaggio e trasmissione dell’idrogeno.
Investimenti e ricerca
La Polonia deve aumentare gli investimenti destinati alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno per tenere il passo con la crescente importanza globale di questo settore. Questi investimenti dovrebbero includere lo sviluppo dell’elettrolisi utilizzando fonti di energia rinnovabili e il sostegno alla ricerca scientifica. Un’analisi del potenziale di produzione di idrogeno e del suo utilizzo ottimale consentirà una pianificazione efficace degli investimenti e il conseguente sviluppo dell’economia dell’idrogeno in Polonia.
Conclusioni
L’idrogeno a basse emissioni di carbonio possiede le potenzialità per diventare il fondamento di un futuro energetico sostenibile. La Polonia, uno dei leader nella produzione di idrogeno nell’UE, ha l’opportunità di svolgere un ruolo chiave in questa trasformazione. Tuttavia, questo richiede investimenti adeguati, ricerca e aggiornamento della strategia nazionale sull’idrogeno per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo della tecnologia dell’idrogeno.
