Il carburante sintetico per l’aviazione, noto anche come eSAF (electro Sustainable Aviation Fuel), è uno degli elementi chiave nella spinta verso la sostenibilità nel settore aeronautico. Danish Energy, un’azienda danese che sviluppa fonti di energia rinnovabili, prevede di iniziare a produrre questo carburante innovativo, il che potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni di gas serra nell’industria aeronautica mondiale.
Nuovo impianto di produzione in Danimarca
European Energy ha avviato una collaborazione con Metafuels AG, un’azienda svizzera specializzata in tecnologie aeronautiche. Il risultato di questa collaborazione sarà la costruzione di un nuovo impianto nel sud della Danimarca, nei pressi di Padborg. L’impianto produrrà carburante sintetico per l’aviazione, con una capacità produttiva prevista di circa 12.000 litri al giorno.
Il nuovo impianto sarà costruito accanto all’impianto già esistente di European Energy, che produce idrogeno verde. Si tratta di una posizione strategica che consentirà un utilizzo efficiente delle risorse per la produzione di eSAF.
Impatto sulle emissioni globali di CO2
Il settore dell’aviazione è responsabile di oltre il 2% delle emissioni globali di anidride carbonica, pari a circa 800 milioni di tonnellate all’anno. Tuttavia, queste emissioni non comprendono solo la CO2, ma anche altri gas a effetto serra, il che porta il suo impatto sul clima fino al 3,5% delle emissioni globali.
La produzione di carburante sintetico per l’aviazione nel nuovo stabilimento in Danimarca è una risposta alle crescenti esigenze di decarbonizzazione dell’aviazione. Iniziative come RefuelEU Aviation e il programma CORSIA mirano a ridurre le emissioni e a promuovere soluzioni sostenibili nell’industria aeronautica.
Le normative UE e il futuro dei carburanti sintetici per l’aviazione
L’Unione Europea sta introducendo nuove normative relative ai carburanti per l’aviazione sostenibili (SAF). Già a partire dal 2025, le compagnie aeree dovranno utilizzare almeno il 2% di SAF, con la prospettiva di portare questa quota al 6% nel 2030 e al 37% nel 2040. L’introduzione di queste normative produce una forte domanda di carburante sintetico per l’aviazione, rendendo gli investimenti in questo settore ancora più attraenti.
Il potenziale della Polonia per lo sviluppo di carburanti sintetici
La Polonia, paese con un elevato potenziale per l’energia eolica, può svolgere un ruolo chiave nella produzione di carburanti verdi, tra cui il carburante sintetico per l’aviazione. Alcuni comuni del Voivodato della Pomerania Occidentale, come Barwice e Grzmiąca, hanno espresso la volontà di collaborare con European Energy per sviluppare impianti locali per la produzione di idrogeno e e-metanolo. Questi progetti possono contribuire alla decarbonizzazione di settori economici difficili da elettrificare.
Tecnologia per la produzione di carburante sintetico per l’aviazione
La tecnologia aerobrew della Metafuels AG, che sarà utilizzata nel nuovo impianto, trasforma il metanolo sostenibile in carburante per l’aviazione. Si tratta di un processo caratterizzato da alta efficienza energetica e dalla conversione del carbonio pari al 90%, che consente una significativa riduzione delle emissioni rispetto ai carburanti tradizionali per l’aviazione. Un ulteriore vantaggio è che il carburante sintetico per l’aviazione può essere utilizzato senza necessità di modificare le aeromobili e le infrastrutture esistenti.
Conclusione
La produzione di carburante sintetico per gli aerei da parte di European Energy rappresenta un passo avanti verso la sostenibilità e la riduzione delle emissioni nel settore dell’aviazione. Il nuovo impianto in Danimarca, insieme al crescente interesse per la tecnologia Power-to-X in Polonia, può diventare un elemento chiave nella strategia globale di decarbonizzazione. Il carburante sintetico per l’aviazione è un futuro che potrebbe cambiare il volto del trasporto aereo, con benefici sia per l’ambiente che per l’economia.