I Bonus destinati ai nuclei famigliari per il riscaldamento elettrico entreranno in vigore il 1° dicembre 2022. Spieghiamo cosa bisogna fare per ottenere un bonus elettricità fino a PLN 1500.00
Ai sensi della legge del 7 ottobre 2022 relativa ai provvedimenti speciali per la protezione degli utenti di energia elettrica nel 2023 a causa della situazione esistente sul mercato dell’energia elettrica, i nuclei famigliari che utilizzano l’elettricità per il riscaldamento possono ricevere sovvenzioni aggiuntive sotto forma di Bonus elettricità (bonus energia).
Secondo il KPRM (Ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri), la prestazione finanziaria a carattere protettivo introdotta ha lo scopo di alleviare in parte le conseguenze del notevole aumento dei prezzi dell’energia e interesserà circa 800.000 famiglie. L’onere del bonus per il bilancio dello Stato ammonterà a 1 miliardo.
Bonus energia – per chi?
Ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 13b, della legge sull’energia, al Bonus elettricità hanno diritto i nuclei domestici la cui fonte primaria di riscaldamento è un impianto elettrico, ad esempio una caldaia, un apparecchio domestico a lento rilascio o una pompa di calore.
Per famiglia si intende: – una persona fisica che vive e gestisce le attività domestiche da sola (nucleo unipersonale) o una persona fisica e persone fra loro imparentate o meno che hanno una relazione di fatto, abitano insieme e gestiscono le attività domestiche con essa (nucleo familiare composto da più persone).
L’articolo 27 della suddetta legge prevede che per un solo indirizzo, indipendentemente dal numero di persone che vi abitano, si ha diritto a un solo Bonus elettricità.
Se la sovvenzione viene richiesta da più persone appartenenti a famiglie aventi lo stesso indirizzo di residenza, l’assegno è versato al richiedente che presenta per primo la domanda. Le restanti domande non saranno esaminate.
È importante sottolineare che per la ricezione del Bonus energia, è irrilevante chi sia il propietario dell’abitazione. La persona avente diritto a ricevere il finanziamento è quella che dispone effettivamente dell’abitazione e vi gestisce le attività domestiche. In considerazione di quanto sopra, la domanda per il Bonus può essere presentata anche dal locatario, ma in tal caso il proprietario dell’abitazione non sarà autorizzato a richiedere la sovvenzione relativa a quell’indirizzo.
Tuttavia, è necessario che la fonte di riscaldamento sia segnalata al Registro Centrale delle Emissioni prodotte dagli Edifici (CEEB).
Nota: per la richiesta di sovvenzione saranno prese in considerazione le dichiarazioni e le iscrizioni al CEEB presentate entro l’11 agosto 2022. Date di iscrizione successive possono essere accettate solo se viene segnalata per la prima volta la principale fonte di riscaldamento per un determinato immobile (edifici appena costruiti o abitazioni messe a disposizione dopo l’11 agosto 2022).
Chi non riceverà il bonus elettriticà?
Tra le famiglie che non riceveranno il Bonus per il riscaldamento elettrico ci sono:
- le famiglie che hanno investito in un impianto fotovoltaico e lo utilizzano (articolo 26, paragrafo 2, della legge: ” Se il nucleo famigliare risiede all’indirizzo di residenza in cui viene utilizzata l’elettricità proveniente da un microimpianto, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 19, della legge del 20 febbraio 2015 sulle fonti energetiche rinnovabili, che è regolata conformemente ai principi di cui all’articolo 4 di tale legge, il Bonus elettricità non è dovuto.»;
- locatari che utilizzano un edificio in cui è presente il microimpianto fotovoltaico di cui sopra;
- famiglie che hanno presentato una domanda, successivamente accolta, per un Bonus energetico relativo al carbone o ad altre fonti di energia.
Quale sovvenzione per il riscaldamento dell’elettricità si può ottenere?
Secondo la normativa vigente, la sovvenzione deve funzionare in modo simile ai Bonus per carbone, legno, pellet o olio combustibile.
Il richiedente non è tenuto a dichiarare la propria appartenenza ad una determinata fascia di reddito.
Il finanziamento è:
- PLN 1.000 – saranno versati a persone che utilizzano dispositivi elettrici per riscaldare le loro case: caldaie, stufe di accumulo, pompe di calore e nel 2021. consumo di energia elettrica registrato fino a 5 MWh (articolo 29, paragrafo 1, della legge)
- PLN 1500 – quando il consumo annuale di elettricità in una determinata famiglia nel 2021 ammontava a oltre 5000 kWh. (Articolo 29, paragrafo 2, della legge).
NOTA: Solo coloro che presentano la domanda riceveranno sovvenzioni.
Entro quando occorre presentare domanda?
La domanda di sovvenzione energetica deve essere presentata dal 1° dicembre 2022 al 1° febbraio 2023.
Come presentare domanda?
- Di persona:
- La domanda stampata e compilata può essere presentata all’ufficio comunale / municipio competente a seconda del luogo di domicilio del richiedente.
- Online
- La domanda per il Bonus elettricità via Internet può essere presentata tramite il Trusted Profile.
Per eseguire questa operazione:
- Accedere al portale e-PUAP (Piattaforma Elettronica dei Servizi gestiti dalla Pubblica Amministrazione),
- Dal catalogo delle pratiche, selezionare “Lettera generale a un ente pubblico“,
- Scegliere l’ufficio appropriato e il tipo di lettera,
- Allegare la domanda online compilata,
- Apporre la firma elettronica e inviare la richiesta.
Quali dati devono essere forniti nella domanda:
- Informazioni sul richiedente (indirizzo, nome, cognome, recapito);
- il numero di conto bancario sul quale deve essere versata la sovvenzione,
- il numero di persone che vivono nel nucleo famigliare e le loro generalità,
- la fonte principale di riscaldamento dell’abitazione,
- le persone che richiedono la sovvenzione per un importo maggiore a PLN 1500, devono allegare alla domanda il conteggio complessivo delle bollette della luce (fattura) relativo all’anno precedente a dimostrazione del consumo maggiorato.
La concessione del Bonus elettricità non richiede una decisione amministrativa. La conferma verrà inviata all’indirizzo e-mail indicato nella domanda.
In caso di mancata concessione del Bonus, sua invalidazione o questione pendente relativa a bonus indebitamente assegnato, verrà emessa una decisione amministrativa in merito.
Consulente legale Aneta Arvati