I soci della società a responsabilità limitata hanno il diritto al dividendo, ovvero alla partecipazione agli utili derivante dalla relazione annuale di bilancio, che è previsto alla spartizione mediante apposita delibera dell’assemblea dei Soci. Il dividendo può essere pagato sotto forma di acconti ma a questo scopo la società dovrà soddisfare alcune condizioni.
Il codice delle società commerciali prevede anche la possibilità di pagare anticipi sul dividendo, ovvero pagamenti sugli utili realizzati dalla fine del precedente anno di esercizio, come anticipo sul dividendo, che verrà pagato, dopo l’approvazione della relazione di bilancio, con ogni probabilità, sugli utili realizzati nell’ultimo esercizio.
Per poter cedere ai soci i mezzi a titolo di anticipo sul dividendo dovranno essere soddisfatte le seguenti condizioni:
1) la società avrà i mezzi sufficienti per pagare l’anticipo sui dividendi,
2) la società avrà la relazione di bilancio d’esercizio precedente dovutamente approvata e ne risulterà un utile per la società,
La relazione di bilancio dovrebbe essere approvata non più tardi che entro 6 mesi dal giorno di bilancio. Nel caso di società aventi l’anno civile coincidente con l’anno di esercizio il termine per la presentazione della relazione scadrà al 31 marzo e il termine previsto per l’approvazione con apposita delibera dei soci scadrà il 30 giugno dell’anno successivo. Praticamente quindi l’anticipo potrà essere pagato al più presto dopo il primo trimestre.
La relazione approvata dall’assemblea dovrebbe evidenziare un utile. Questo significa che nel caso la relazione dell’anno passato avesse evidenziato una perdita non sarà possibile il pagamento degli acconti anche se sul conto bancario oppure nel capitale di riserva risultassero quantità sufficienti di mezzi finanziari. Questo significa altresì che le società non potranno pagare anticipi sui dividendi durante il primo anno di attività.
3) l’importo degli anticipi non supererà la metà dell’utile, prodotto nel periodo dalla fine del precedente anno di esercizio, maggiorato dei capitali di riserva generato dall’utile che possono essere messi a disposizione del cda al fine di pagare gli anticipi, e decurtato delle perdite non coperte e apporti personali,
4) il contratto costitutivo della società autorizzerà il CdA al pagamento degli anticipi sui dividendi,
Una tale autorizzazione potrà essere rilasciata solamente tramite contratto costitutivo della società. Se quindi nel testo originale del contratto non vi è stata inserita una tale autorizzazione del CdA , questo sarà possibile mediante modifica del contratto costitutivo della società durante la seduta verbalizzata da un nota e successiva denuncia di questa modifica al Registro Giudiziario Nazionale.
5) vi sarà l’approvazione da parte del CdA aziendale di un’apposita delibera in merito al pagamento dell’anticipo,
È importante la data di approvazione di questa delibera. Il pagamento degli anticipi potrà avere luogo fra l’approvazione della relazione sul bilancio di esercizio e il giorno di pagamento del dividendo. Si precisa che il pagamento dovrebbe avvenire più tarde della delibera.
6) si prevederà il conseguimento dell’utile nel dato anno di esercizio,
Conformemente con l’art. 195 par. 2 del Codice della Società Commerciali (CSC) la società potrà pagare l’anticipo sul dividendo previsto, e quindi dividendo di cui non si ha la certezza di ottenerlo. E questo significa in pratica che gli anticipi sul dividendo potranno essere pagati solamente fino all’approvazione della relazione sul bilancio di esercizio per il determinato anno di esercizio. Dopo l’approvazione l’utile non è più previsto ma assodato e la competenza per la sua spartizione passa dal CdA ai Soci.
L’adeguamento alle limitazioni sopra elencate ha notevole importanza pratica. Il pagamento degli anticipi contraddicendo i principi menzionati genererà l’impegno dei soci, che avendo ricevuto anticipi a loro non spettanti, dovranno restituirli conformandosi a quanto previsto nell’art. 198 del CSC. Per il pagamento ai soci dell’anticipo sui dividendi per un valore maggiore del massimale ammissibile hanno responsabilità anche solidale con i soci i membri degli organi direttivi della società.
Autore: Dorota Jarzębowska, Legale, Bosetti Global Consulting