L’Unione Europea continua a impegnarsi nello sviluppo di infrastrutture energetiche moderne e sostenibili. Il 3 aprile 2025, la Commissione Europea ha pubblicato un nuovo invito a presentare domande per il finanziamento di progetti strategici nel settore dell’energia. Il valore massimo dei fondi destinati al sostegno ammonta a 600 milioni di euro e sarà assegnato nell’ambito dello strumento Connecting Europe Facility – Energy (CEF Energy). Si tratta di una notizia importante sia per gli operatori del settore energetico che per gli Stati membri, i quali mirano ad aumentare la sicurezza energetica e accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Cos’è il CEF Energy?
Il Connecting Europe Facility – Energy è uno strumento finanziario creato per sostenere lo sviluppo di infrastrutture energetiche transfrontaliere. L’obiettivo del programma è eliminare i colli di bottiglia nella trasmissione dell’energia, integrare i mercati nazionali e aumentare la quota di fonti rinnovabili nel mix energetico europeo. Il CEF Energy opera nell’ambito del più ampio programma Connecting Europe Facility, con un bilancio superiore a 5,8 miliardi di euro per il periodo 2021–2027. Le iniziative sostenute devono avere un’importanza strategica – non solo per un determinato Paese, ma per l’intera Unione Europea.
Chi può beneficiare di fondi?
Il bando è rivolto ai progetti inclusi nell’elenco dei Progetti di Interesse Comune (PCI) e dei Progetti di Interesse Reciproco (PMI). Questo elenco è stato redatto in conformità con le nuove disposizioni del regolamento TEN-E e include iniziative fondamentali per la rete energetica europea. I richiedenti idonei possono presentare domanda di finanziamento sia per la fase preparatoria che per la fase di attuazione dei progetti. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 16 settembre 2025, mentre i risultati saranno annunciati all’inizio del 2026.
Quali aree di intervento sono ammissibili?
Il nuovo bando copre un’ampia gamma di attività nel settore energetico – dalla rete elettrica, all’infrastruttura per l’idrogeno, fino ai sistemi di cattura e stoccaggio del biossido di carbonio (CCS). Un criterio fondamentale nella selezione dei progetti sarà la loro rilevanza per l’integrazione del mercato energetico, la sicurezza dell’approvvigionamento e la capacità di contribuire alla neutralità climatica.
Grazie al CEF Energy è possibile realizzare progetti transfrontalieri che normalmente sarebbero difficili da finanziare con risorse nazionali. I progetti possono includere, ad esempio, la costruzione di nuove interconnessioni tra sistemi elettrici, lo sviluppo di infrastrutture per il trasporto dell’idrogeno verde o la realizzazione di reti per lo stoccaggio della CO₂ industriale.
La Polonia tra i Paesi coinvolti
Nell’elenco dei progetti annunciati figurano anche iniziative con la partecipazione della Polonia. Queste riguardano tre aree: energia elettrica, idrogeno e cattura delle emissioni di CO₂. Tra queste, vale la pena menzionare il previsto collegamento elettrico tra la Polonia e la Lituania (Harmony Link), un progetto di trasporto internazionale dell’idrogeno che coinvolge sei Paesi (Nordic-Baltic Hydrogen Corridor), e un’iniziativa per il trasporto sottomarino della CO₂ verso siti di stoccaggio (Bifrost).
La partecipazione della Polonia a questi progetti testimonia il ruolo crescente del Paese nella costruzione della sicurezza energetica regionale e la sua attiva partecipazione alla transizione energetica. Queste iniziative hanno anche un notevole potenziale di investimento e sviluppo tecnologico – possono favorire soluzioni innovative e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Supporto per i potenziali richiedenti
Per facilitare la preparazione delle domande, la Commissione Europea ha programmato un evento informativo online che si terrà il 22 maggio 2025. Durante l’incontro saranno presentati i dettagli della procedura di presentazione delle domande, i criteri di valutazione e gli obiettivi politici generali a cui il bando intende contribuire. Si tratta di un’ottima opportunità per i potenziali beneficiari di ricevere risposte alle proprie domande e prepararsi meglio alla partecipazione.
Perché è importante?
Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture energetiche è uno dei pilastri fondamentali della politica climatica ed energetica dell’Unione Europea. I progetti realizzati nell’ambito del CEF Energy non solo mirano a migliorare l’efficienza del sistema di trasmissione e l’integrazione del mercato, ma favoriscono anche una più ampia implementazione delle fonti rinnovabili. Senza connessioni transfrontaliere adeguate e sistemi flessibili, non è possibile gestire in modo efficace la crescente produzione di energia da fonti come il vento e il sole.
Inoltre, lo sviluppo delle infrastrutture per l’idrogeno e dei sistemi CCS si inserisce nella visione a lungo termine della neutralità climatica dell’UE. Investire in questi settori non solo supporta la riduzione delle emissioni, ma apre anche nuove strade tecnologiche per l’industria e i trasporti.
Conclusione
Il nuovo bando annunciato dalla Commissione Europea rappresenta una concreta opportunità per i Paesi e le imprese impegnati nello sviluppo di infrastrutture energetiche moderne. Nell’era della transizione energetica e della necessità di rafforzare la resilienza dei sistemi di fronte alle crisi geopolitiche, questo tipo di sostegno assume un’importanza particolare. Partecipare al bando CEF Energy può portare non solo benefici finanziari, ma anche rafforzare la posizione dei soggetti coinvolti nel mercato energetico europeo.