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Giornata Polacca del Debito Ecologico 2022

dzień długu ekologicznego

L’umanità sta esaurendo le risorse naturali della Terra più velocemente di quanto la capacità rigenerativa del nostro pianeta le permetta. L’organizzazione Global Footprint Network che si occupa dello sviluppo sostenibile, calcola ogni anno la Giornata del Debito Ecologico per i singoli paesi. È il giorno in cui gli abitanti di un determinato paese hanno esaurito le risorse naturali pro capite che possono essere rigenerate in un anno.

Nel 2022 la Giornata Polacca del Debito Ecologico è caduta il 2 maggio. Ciò significa che per il resto dell’anno i polacchi utilizzano le risorse della Terra, prendendole in prestito dalle generazioni future.

Come viene calcolata la Giornata del Debito Ecologico?

La Giornata del Debito Ecologico viene calcolata dal Global Footprint Network. Le date specifiche per ogni paese sono stabilite in base a diversi importanti fattori. Il Global Footprint Network prende in considerazione:

  • dati sull’impronta ecologica
  • informazioni sulla biocapacità
  • dati raccolti nei „The National Footprint and Biocapacity Accounts”

La Giornata del Debito Ecologico negli altri paesi

Lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali del nostro pianeta è un problema globale. I risultati pubblicati dal Global Footprint Network dimostrano che La Giornata del Debito Ecologico cade prima nei paesi altamente industrializzati. Il famigerato leader di questa classifica è il Qatar, dove la Giornata del Debito Ecologico di quest’anno è caduta il 10 febbraio!, seguito dal Lussemburgo con la data del 14 febbraio. Al terzo posto in classifica ci sono gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi Uniti e il Canada. In questi paesi la Giornata del Debito Ecologico è stata stabilita per il 13 marzo.
Agli ultimi posti della classifica stilata per il 2022 ci sono paesi come la Giamaica, per la quale la Giornata del Debito Ecologico cade il 20 dicembre, l’Ecuador con la data del 6 dicembre e l’Egitto con l’11 novembre.

Maggiori informazioni sulla Giornata del Debito Ecologico per ogni paese sono disponibili sul sito: https://www.overshootday.org/newsroom/country-overshoot-days/

La Giornata Mondiale del Debito Ecologico

Una sola Terra non è abbastanza per l’umanità? Purtroppo, la ricerca attuale dimostra che è proprio così.

Negli ultimi anni, la Giornata Mondiale del Debito Ecologico per il nostro pianeta cade a cavallo tra luglio e agosto. Sfruttiamo in maniera spudorata i benefici offerti dalla Terra, superando di gran lunga la sua capacità rigenerativa. Vale la pena di rendersi conto che per soddisfare i bisogni attuali dell’umanità, avremmo bisogno dell’equivalente di 1,8 Terre.

Per completare le informazioni sulla Giornata del Debito Ecologico, occorre indicare quando l’umanità ha cominciato a sfruttare oltre misura le risorse naturali del pianeta. Il consumo mondiale ha superato la capacità di rigenerativa della Terra nel 1986. La Giornata Mondiale del

Debito Ecologico è stata annunciata per la prima volta il 19 dicembre 1987. Purtroppo, ad ogni anno che passa la Giornata Mondiale del Debito Ecologico cade prima. L’unica eccezione è stato il 2020, quando la GMDE è caduta il 22 agosto, cioè tre settimane dopo rispetto all’anno precedente. Purtroppo, non sono stati gli sforzi e la mobilitazione degli abitanti del nostro pianeta a posticipare questa data. Il pianeta ha beneficiato dei numerosi cambiamenti e delle restrizioni imposte dall’epidemia globale di COVID-19.

I cambiamenti sono necessari

I dati sul debito ecologico sono preoccupanti. Tenendo presente il bene del pianeta e il destino delle prossime generazioni, occorre intraprendere azioni che portino a cambiamenti positivi. Cosa si può fare dunque? Gli esperti suggeriscono che è necessario, in primo luogo, progettare l’infrastruttura in modo tale che sia più efficiente in termini di utilizzo delle risorse. Un elemento importante sono i cambiamenti nel sistema energetico, in particolare l’uso di fonti di energia rinnovabili. Tra le questioni importanti citate dagli esperti ci sono:

  • riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2)
  • riduzione dell’impronta ambientale relativa al settore dei trasporti
  • riforestazione e ripopolamento ittico di vaste aree
  • consumo sostenibile

I cambiamenti sono opportuni e necessari se vogliamo evitare conseguenze catastrofiche. Per renderli possibili bisogna coinvolgere il mondo della politica, della società e dell’economia, che insieme potranno dare priorità a questioni quali lo sviluppo sostenibile e lo sfruttamento limitato delle risorse naturali della Terra.

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