A decorrere dal 1° gennaio 2019, entreranno in vigore importanti cambiamenti del Codice del lavoro e altre disposizioni relative alla documentazione concernente i lavoratori (legge di modifica di legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 2018, posizione 357).
Le modifiche consistono nel/nella:
- riduzione del periodo obbligatorio di conservazione della documentazione relativa al rapporto di lavoro e ai fascicoli personali dei lavoratori dipendenti da 50 a 10 anni;
- consentire al datore di lavoro di gestire e conservare la documentazione relativa al rapporto di lavoro e ai file personali dei dipendenti in formato elettronico (non sarà più necessario gestire la documentazione in formato cartaceo);
- istituzione del principio di versamento della retribuzione sul conto corrente bancario del dipendente (fino al 23.01.2019, tutti i datori di lavoro informeranno i dipendenti che percepiscono il corrispettivo spettante b.m. circa l’obbligo di fornire un numero di conto corrente su cui versare la retribuzione o di presentare domanda formale per continuare a percepire la paga in contante brevi mani).
La riduzione del periodo di conservazione della documentazione del personale dipendente sarà possibile in quanto l’istituto ZUS dovrà di continuo essere tenuto informato mediane l’invio regolare di report nominativi con dati supplementari. Il periodo di conservazione dei dati ridotto a 10 anni riguarderà i lavoratori assunti dopo il 01.01.2019.
Anche per i dipendenti assunti nel periodo 1999-2018 ci sarà la possibilità di ridurre il periodo di conservazione dei documenti da 50 a 10 anni, ma a condizione di consegnare all’istituto ZUS una dichiarazione aggiuntiva del datore di lavoro e i report informativi per tutti i dipendenti.
La digitalizzazione della documentazione riguardante i dipendenti (cartelle personali) sarà possibile per tutti i dipendenti, a prescindere dalla data di assunzione.
Inoltre, i dipendenti avranno diritto a ricevere copie e, in alcuni casi, gli originali della documentazione che li riguarda.
L’entrata in vigore dei suddetti cambiamenti è già decisa. Successivamente, ci aspetta un’ulteriore rivoluzione nel diritto del lavoro. La Commissione di Codificazione ha depositato presso il Ministero del Lavoro la bozza di due nuovi codici. I progetti non sono ancora stati pubblicati. Dai comunicati di stampa risulterebbe, che l’occupazione sarà limitata ai contratti di lavoro e al lavoro autonomo (saranno esclusi i contratti di commissionamento e i contratti d’opera). Si preferiranno contratti a tempo indeterminato. Uno degli obiettivi indiretti è far pagare “l’obolo ZUS” su ogni entrata. Inoltre verrà introdotto un unico periodo di ferie retribuite, uguale per tutti di 26 gg, e le ferie non usufruite andranno perse.
