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Secondo un sondaggio CBOS gli italiani sono fra le nazioni preferite dai polacchi

Cechi, italiani, americani, inglesi, slovacchi e ungheresi sono le nazioni con cui i polacchi simpatizzano di più. Così ha dichiarato più di due quinti degli intervistati (dal 42 al 44%).

Oltre un terzo degli intervistati prova simpatia per gli spagnoli, norvegesi, greci e svedesi (dal 34 al 40 %). Una persona su tre intervistate ha un approccio positivo nei confronti dei giapponesi e francesi  (con un 33% ciascuno).

A loro volta, i polacchi mantengono la massima distanza nei confronti degli arabi, rom e russi.

Tre su dieci intervistati (30%) dichiarano un atteggiamento positivo nei confronti dei tedeschi mentre è negativo l’atteggiamento per più di un terzo  (36%) . Una paragonabile simpatia è suscitata dai lituani (28%), mentre la riluttanza nei loro confronti (del 25%) viene espressa meno spesso che nei confronti dei tedeschi.

All’incirca uno su quattro intervistati ha un atteggiamento positivo verso i lettoni, cinesi, ebrei e ucraini (con un 24% ciascuno), salvo che la simpatia e la riluttanza verso i  lettoni vengono espresse con circa la stessa percentuale (il 24% suscita simpatia, mentre il 22% antipatia), mentre verso le altre nazioni di questo gruppo – prevale la riluttanza in misura maggiore o minore (dal 31% nel caso dei cinesi al 40% nel caso degli ucraini).

La ricerca dimostra che l’atteggiamento verso i rappresentanti di altre nazioni è correlato al livello di istruzione e alla grandezza delle località in cui risiedono  gli intervistati. Più è alta l’istruzione maggiore è la simpatia e minori sono le dichiarazioni di riluttanza. Secondo quanto afferma il CBOS, la simpatia verso le altre nazioni veniva più spesso espressa da persone provenienti da nuclei familiari con i più alti redditi, gli intervistati più giovani  (di età compresa tra 18-24 anni) e gli intervistati che non partecipano a pratiche religiose, e si identificano con una visione del mondo di sinistra.

Lo studio “Problemi attuali e eventi” (333) è stato condotto mediante interviste dirette (faccia a faccia), con l’ausilio dell’informatica (computer-aided) ( il c.d.CAPI), nei giorni 01-08 febbraio 2018, su un campione di  1.057 persone rappresentative della popolazione di cittadini polacchi in età adulta.

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