Produzione di mobili con importanti esportazioni del prodotto finito; redditizi contratti con l’estero nel settore dei trasporti e leadership nella produzione di argento. Questi sono motivi di vero orgoglio per l’economia polacca.
Mobili e lavorazione del legno
Negli ultimi anni, la Polonia è salita dal 10 ° al 6 °posto della classifica mondiale di produttori del settore ed è preceduta solamente dai giganti assoluti come la Cina, gli Stati Uniti, la Germania, l’Italia e l’India (in base ai dati disponibili per il 2014).
La produzione dei mobili in Polonia costituisce una parte essenziale dell’economia nazionale, di importanza maggiore rispetto alla media dei paesi dell’Unione Europea. L’industria del mobile polacca ad oggi è rappresentata da circa 25 mila aziende registrate di cui 23 mila sono micro imprese, circa 1500 sono piccole imprese, circa 330 sono medie imprese e circa 90 aziende possono essere già qualificate come grandi imprese (situazione a fine 2015, secondo le fonti REGON).
Il valore delle produzioni dei mobili nel 2015, secondo le stime, ha raggiunto 39 miliardi di zł (comprese le micro imprese), vale a dire con un aumento di 7 punti percentuali rispetto l’anno precedente 2014 e allo stesso tempo, costituisce un altro primato. Secondo le stime per l’anno 2016 il valore della produzione del mobile supererà i 42 miliardi di zloty.
Le esportazioni dei mobili dalla Polonia nel 2014. rappresentava il 6,3% del mercato globale del mobile – questa è la percentuale la più alta tra tutti i settori dell’economia polacca. Il mobile è il quarto più grande gruppo fra i beni esportati dalla Polonia. Nel 2015 le esportazioni sono aumentate dell’8 per cento e hanno raggiunto 8,64 miliardi di euro. Secondo le stime per l’anno 2016 il valore delle esportazioni dei mobili sarà nuovamente da record e ammonterà a circa 9,2 miliardi di euro.
* dati – Camera Nazionale di Produttori e Commercio dei Mobilii su richiesta di BGC Magazine
Anche se la Polonia può essere considerata fra i grandi del mobile, le marche nazionali non sono sempre riconoscibili, e il cliente finale non sa che il prodotto è stato realizzato sulle rive del fiume Vistola. Sono pochi quelli che vendono il proprio manufatto col proprio marchio. Il circa 80% delle aziende produce i c.d. modelli “affidati”, realizzando ordini commissionati loro da clienti stranieri. La Polonia è un importante base di produzione per le aziende multinazionali per esempio come la svedese IKEA, le tedesche Soflex, Steinpol, SFM.
Ci sono anche aziende specializzate nella produzione di poltroncine per gli stadi e mobili di arredamento per le arene e sale. Le aziende polacche appartengono al gruppo dei più grandi esportatori di porte e finestre in Europa. Nella produzione la Polonia cede il posto alla Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna, mentre per le vendite è seconda solamente alla Germania.
Secondo il Ministero dell’Economia (ora – il Ministero per lo Sviluppo), il gruppo più significativo di prodotti venduti dalle imprese polacche sono i mobili imbottiti, tra cui poltroncine e sedie (con una quota del 29 per cento della produzione venduta). Si possono apprezzare soluzioni di sedie progettate dai designer polacchi alla mostra “Usiądź po polsku” aperta per tutto l’anno 2016 sotto l’egida dell’iniziativa Capitale Europea della Cultura 2016, dove vengono esposti i progetti più interessanti di aziende polacche del settore, messi in produzione negli anni 1941-2014.
Produzione di argento
La Polonia nel 2014, veniva classificata come 8° produttore di argento su scala mondiale. Viene preceduta tra l’altro da paesi come il Messico, Perù, Cina, Australia, Cile e Russia.
Il Gruppo polacco KGHM ha prodotto nel 2014 – 1.256 tonnellate di argento. Fino al 98 per cento di questo metallo prezioso viene esportato, nei paesi come tra l’altro il Regno Unito, il Belgio e Stati Uniti.
La maggior parte dell’ argento metallico viene recuperato come prodotto collaterale nel processo di estrazione del minerale di rame. Le risorse da sfruttamento appartenenti alla società KGHM, vengono stimate in oltre 1,1 miliardi di tonnellate di minerale di rame con un contenuto medio di 2,08 per cento di rame e 58 g / t di argento. L’argento viene fornito sotto forma di granuli agli impianti di produzione di materiali per la fotografia, ai gioiellieri e officine di lavorazione dei metalli e leghe contenenti questo metallo.
Viaggiare nel mondo con l’autobus polacco
Gli autobus in Polonia vengono rodotti dalla MAN, Volvo e Scania. Tuttavia, fra i produttori ci sono anche aziende polacche come la Solaris Bus & Coach – che ha già esportato i suoi autobus, filobus e tram, in 28 paesi di tutto il mondo. 400 di questi si possono vedere passare nelle vie delle città italiane come Roma, Genova, Napoli, Bari e Cagliari. Nel 2014 la Solaris ha fornito a Milano 85 autobus Solaris Urbino 12, che venivano utilizzati anche per i trasporti durante l’Expo 2015. Il contratto con l’azienda ATM Milano ammontava a 22 milioni di euro e prevedeva la consegna degli autobus e 5 anni di servizio di assistenza tecnica ai veicoli. L’ultimo successo è senz’altro aver vinto la gara per la fornitura di 300 autobus per la società Cotral, azienda di trasporto pubblico con sede a Roma. Il contratto ha un valore di quasi 110 milioni di euro. Che oltre alla vendita degli autobus, prevede 10 anni di assistenza ai veicoli.
Di controparte i polacchi hanno comprato il Pendolino italiano e trovano piacevole spostarsi con questo mezzo, per quanto riguarda invece la produzione dei treni, in Polonia hanno sede gli stabilimenti della svizzera -Stadler, tedesca- Bombardier o della francese -Alstom. Le aziende polacche vendono all’estero non soltanto i componenti e sottogruppi, ma anche interi treni e tram a marchio polacco.